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Ligabue presenta “Made in Italy”: “Storia di persone per bene in un Paese bellissimo e malfunzionante”

A Roma il cantautore emiliano ha presentato il suo terzo film

Pubblicato:22-01-2018 17:19
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:23

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ROMA – Si intitola “Made in Italy” ed è un’opera “sentimentale” che nasce da un progetto “balordo”. A pochi giorni dall’uscita nei cinema, (sarà nelle sale dal 25 gennaio) Luciano Ligabue presenta a Roma il suo terzo film.

“Balorda e al limite della presunzione”, ha dichiarato il cantautore emiliano, è l’idea di realizzare un concept album, (“Made in Italy” appunto) che deve essere ascoltato nella sua totalità per essere compreso, in un periodo storico in cui tutti ascoltano musica in velocità.

Ma non c’era molta scelta, Ligabue aveva una storia da raccontare e lo doveva fare a modo suo, con la musica, e poi, una volta che ogni scusa buona per non tornare dietro la macchina da presa fosse venuta irrimediabilmente a cadere, con le immagini.


“Oramai non avevo più scuse. Parliamoci chiaro fare film è un mestiere faticosissimo, è in qualche modo ‘progettare emozioni’. Una fatica così, mi sono sempre detto, la evito se non ho una storia. Adesso una storia ce l’avevo, così- dopo 20 anni da Radiofreccia- Ho chiamato Procacci che questa volta ha risposto al telefono” e ha accettato una nuova collaborazione.

“Made in Italy”, una storia di persone comuni

Protagonista del nuovo film di Ligabue è Riko (Stefano Accorsi) un uomo onesto alle prese con una vita in cui tutto sembra essere diventato improvvisamente precario: il lavoro, il futuro, i sentimenti. Riko è però deciso a non arrendersi e prendere finalmente in mano il suo destino, per costruire una nuova vita insieme e sua moglie Sara (Kasia Smutniak).

“Volevo raccontare gli stati d’animo di un gruppo di persone comuni, per bene- ha dichiarato il rocker emiliano-. Persone che solitamente non hanno voce in capitolo e non vengono raccontate perché sono poco interessanti dal punto di vista drammaturgico. Ho un sacco d’amici cosi, che sono brave persone e spesso dicono che essere brave persone in questo paese non paga, volevo dare voce a questa categorie”.

“La cosa forte in questo film è che racconta i personaggi in maniera autentica- ha raccontato Stefano Accorsi, durante la conferenza stampa di presentazione del film- C’è tanta verità in questo film. La cosa bella è che non succede nulla di eclatante nella vita di Riko, anche le cose più dure sono cose normali. E’ il modo il cui guarda le cose che è importante. Cambiando punto di vista, Riko si rigenera”.

Un’ Italia bella e problematica

E’ un’Italia bellissima quella di “Made in Italy”, “bellissima e malfunzionante“,  ha dichiarato Ligabue, che con quest’opera desidera mostrare tutto l’amore che nutre per il suo Paese. Un amore quello del cantautore non scevro da critiche, ma consapevole di tutti i problemi che caratterizzano l’Italia e forse per questo ancora più vero.

“In molti concordiamo che questo è il Paese più bello del mondo, eppure nessuno fa la le vacanze a Roma o la luna di miele in Italia- prosegue il rocker-. Siamo abituati alla sua bellezza e in qualche modo anche rassegnati al suo malfunzionamento, questo produce un sentimento mai risolto che spesso sento il bisogno di raccontare”.

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