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Regioni. Zaia e Maroni illustrano la ‘Strategia Macroregionale Alpina Eusalp’

BELLUNO - Si è svolta oggi a Longarone, in provincia di

Pubblicato:22-01-2016 15:11
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:49

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LONGARONE-ZAIA-MARONI (2)BELLUNO – Si è svolta oggi a Longarone, in provincia di Belluno, la presentazione della Strategia Macroregionale Alpina Eusalp, appuntamento di preparazione della conferenza di lancio in programma a Brdo, in Slovenia, il 25 e 26 gennaio prossimi. Luca Zaia, presidente della Regione del Veneto e Roberto Maroni, presidente della Regione Lombardia e coordinatore delle Regioni Italiane del Gruppo di Lavoro Eusalp, insieme agli assessori regionali veneti all’ambiente, Gianpaolo Bottacin, allo sviluppo montano e ai Fondi UE, Federico Caner e al segretario di Unioncamere, Gian Angelo Bellati, hanno illustrato a una numerosa platea composta da amministratori pubblici, rappresentanti delle categorie economiche, stakeholder, quella che, nel titolo dell’incontro è stata definita “una sfida comune per gli Stati membri e le Regioni”.

Le Strategie Macroregionali sono uno strumento dell’Unione Europea per affrontare e gestire attraverso un’azione concertata, in aree geografiche transfrontaliere, sfide e opportunità comuni, problemi non risolvibili a livello di singola Regione o di singolo Stato. Si tratta di forme di cooperazione territoriale che favoriscono un uso più efficace delle risorse finanziarie disponibili: le strategie macroregionali non posseggono una loro dotazione finanziaria specifica, ma promuovono iniziative che possono essere finanziate con fondi strutturali e di  investimento europei e fondi nazionali (es.: Programmi Operativi Regionali FESR, FSE, FEASR, Programmi di Cooperazione Transnazionale e Transfrontaliera, Horizon  2020, Life, ecc.).

Eusalp è la quarta Strategia Macroregionale avviata (le altre sono quelle del Baltico, del Danubio e l’Adriatico-Ionica) e il suo scopo è di promuovere lo sviluppo sostenibile e la prosperità sociale attraverso la crescita e la creazione di lavoro, il miglioramento della sua attrattività, competitività, accessibilità e connettività, assicurando nel contempo la tutela dell’ambiente e il mantenimento di ecosistemi sani e in equilibrio.


Ma il vero valore aggiunto della Strategia Macroregionale per le Alpi è costituito dalla capacità di rafforzare l’accordo di solidarietà che lega le montagne e le aree metropolitane della Regione Alpina, per promuovere una crescita “inclusiva, intelligente e sostenibile”.

La Regione Alpina conta 70 milioni di abitanti su un’area complessiva di 400 mila chilometri quadrati, distribuiti in sette Paesi (Italia, Austria, Francia, Germania,  Liechtenstein, Slovenia, Svizzera) e in 48 tra Regioni, Laenders e Cantoni. Per l’Italia sono coinvolte le Regioni del Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Valle D’Aosta, Piemonte, Liguria e le Province Autonome di Bolzano e di Trento.

E’ una delle aree più ricche nel mondo e tra quelle economicamente più dinamiche, innovative e competitive del nostro continente, ma al suo interno esistono ancora significative differenze che richiedono una risposta comune. Inoltre, nell’area Alpina gli organismi di cooperazione, anche se storicamente ben sviluppati, sono frammentati, causando  sovrapposizioni e discontinuità. Appare necessario, quindi, rafforzare il coordinamento tra le strutture esistenti e una migliore integrazione tra politiche pubbliche e tra queste e l’iniziativa privata.

Il modello di governance di EUSALP si basa sull’attribuzione della competenza politica a un’Assemblea Generale, che definisce le linee guida generali e le decisioni su policy e progetti, la cui presidenza viene assegna annualmente a rotazione e della competenza operativa a un Consiglio Esecutivo (Executive Board), composto da rappresentanti tecnici di alto livello degli Stati e delle Regioni, che sovrintende all’attuazione del Piano d’Azione rendendo operative le decisioni politiche. Al Consiglio esecutivo fanno riferimento nove Gruppi d’Azione (“Action Group”) costituiti anch’essi da tecnici esperti.

Le grandi sfide economiche, sociali e ambientali alle quali è attesa la Regione Alpina sono, in sintesi: la globalizzazione economica, i trend demografici caratterizzati dall’invecchiamento della popolazione e dall’immigrazione, i cambiamenti climatici e i loro effetti sull’ambiente e le condizioni di vita dei suoi abitanti, le sfide energetiche, la posizione geografica di area di transito, con la più vasta estensione di montagne d’Europa e la più bassa densità di popolazione.

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