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Superlega, Vulpis: “Sentenza storica, più dirompente della Bosman”

Il commento: "È chiaro che è stato aperto uno stargate che ormai non può più essere richiuso"

Pubblicato:21-12-2023 17:03
Ultimo aggiornamento:21-12-2023 17:03
Autore:

marcel vulpis
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ROMA – “È certamente una sentenza storica e credo che sarà ancora più dirompente di quanto avvenne nel 1995 dopo il caso Bosman. La Corte Europea di fatto ha sancito e confermato la posizione dominante nel calcio internazionale di Uefa e Fifa. Non era mai successo prima. Che fosse chiaramente un monopolio era sotto gli occhi di tutti, però nessuno prima d’ora aveva mai sancito questo principio”. Lo ha detto all’agenzia Dire Marcel Vulpis, Sporteconomy.it.

La sentenza ‘Bosman’ fu un provvedimento giurisdizionale adottato dalla Corte di giustizia dell’Unione europea che tolse il tetto agli stranieri.

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“Sicuramente Uefa e Fifa correranno ai ripari provando a ribaltare la sentenza in esame- ha detto ancora Vulpis- ma è chiaro che è stato aperto uno stargate che ormai non può più essere richiuso. Molti degli ideatori della Superlega già alcuni anni fa avevano sottolineato come non si potesse fermare con le mani il futuro. Quel giorno è arrivato e chiaramente non si può più tornare indietro”. Vulpis ha infatti ricordato che “l’Uefa ad esempio aveva studiato ed approvato un nuovo piano di redistribuzione degli utili della Champions a partire dalla prossima stagione. Un piano che avrebbe modificato verso l’alto la parte di ricavi destinati ai club. Difficile che l’organismo di Nyon possa fare un ulteriore balzo in avanti per venire incontro alle esigenze soprattutto dei top club“.

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Per il direttore di Sporteconomy.it “è più facile invece che nasca un tavolo di confronto per trovare alla fine un equilibrio ‘armato’ tra le parti. La Uefa ha bisogno di determinato brand calcistici per dare valore alle competizioni in ambito europeo; i dirigenti della Superlega invece hanno bisogno di ‘pace’ all’interno del sistema per far decollare velocemente il progetto. Alla fine entrambi dovranno trovare un punto di accordo”.

Dopo la sentenza il Ceo di A22 Bernd Reichart ha parlato di calcio in diretta tv gratis, spiegando il nuovo format della competizione alternativa a quelle Uefa: “L’idea di aprire alla visione streaming gratuita dei match in una prima fase è sicuramente corretta, ma dopo aver fatto conoscere ai fan questi nuovi super format poi bisognerà tornare all’antico- ha detto ancora Vulpis- I diritti tv ancora oggi sono il pilastro fondamentale per qualsiasi format calcistico Professionistico. Pertanto mi aspetto una prima fase promo e poi una Premium a pagamento. Certamente gli appassionati di calcio amano seguire i match che vedono in campo i top club europei“.

Per capire quali saranno le conseguenze future servirà però aspettare ancora: “Siamo ancora in una fase troppo fresca della sentenza per poter prevedere in modo puntuale il futuro certamente la nascita di una super lega paneuropea svuota di contenuti tutte le prime divisioni dei diversi campionati nazionali- ha detto- Solo la premier League inglese, che per certi versi è già una super League, si salverà per tutta una serie di ragioni (grazie a di ricavi consolidati negli ultimi 20 anni)”. Per quanto riguarda il calcio italiano, “adesso dovrà puntare su nuovo Mamagement più di respiro industriale. Un passaggio epocale di questo tipo necessità di nuova linfa a livello manageriale. Per tutte le altre serie al di fuori della Serie A prevedo delle stagioni molto ma molto dure. L’aver privilegiato nel nostro Paese una politica di tutela e difesa delle rendite di posizioni oggi diventa la pietra tombale del sistema stesso. Non aver avuto per anni una visione di scenario, come nel caso degli stadi, facendo passare decenni prima di raggiungere piccole modifiche ci penalizzerà negli anni a venire. Era tutto scritto ma nessuno ha mai avuto il coraggio di affermare: il Re del calcio è nudo“.

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