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Natalità, Istat: “Ancora record negativo nel 2019, denatalità prosegue nel 2020”

Lo rileva l'Istat nel rapporto 'Natalita' e fecondita' della popolazione residente - Anno 2019'

Pubblicato:21-12-2020 11:34
Ultimo aggiornamento:21-12-2020 11:34

donna incinta
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ROMA – Continuano a diminuire le nascite in Italia: nel 2019 sono 420.084, quasi 20 mila in meno rispetto all’anno precedente e oltre 156 mila in meno nel confronto con il 2008. Per il settimo anno consecutivo, nel 2019 c’e’ un nuovo superamento, al ribasso, del record di denatalita’. Lo rileva l’Istat nel rapporto ‘Natalita’ e fecondita’ della popolazione residente – Anno 2019′. A diminuire sono soprattutto i nati da genitori entrambi italiani: 327.724 nel 2019, oltre 152 mila in meno rispetto al 2008.

Il numero medio di figli per donna continua a scendere: 1,27 per il complesso delle donne residenti (1,29 nel 2018 e 1,46 nel 2010, anno di massimo relativo della fecondita’). E’ invece dell’1,18 il numero medio di figli delle donne di cittadinanza italiana, il piu’ basso di sempre. L’eta’ media in cui si diventa madri (3 anni in piu’ rispetto al 1995) e’ di 31,3 anni. Del 33,4% e’ la percentuale di nati da genitori non coniugati (8,1% nel 1995 e 19,6% nel 2008).

La denatalita’ prosegue nel 2020. Secondo i dati provvisori riferiti al periodo gennaio-agosto 2020, le nascite sono gia’ oltre 6.400 in meno rispetto allo stesso periodo del 2019. Anche senza tener conto degli effetti della pandemia di Covid-19, che si potranno osservare a partire dal mese di dicembre 2020, ci si puo’ attendere una riduzione ulteriore delle nascite almeno di 10 mila unita’.


ISTAT: UN NATO SU TRE HA GENITORI NON CONIUGATI, 33,4% NEL 2019

In un contesto di nascite decrescenti, quelle che avvengono fuori del matrimonio aumentano di oltre 27 mila unita’ rispetto al 2008, raggiungendo i 140.340 nati da genitori non coniugati nel 2019. Il loro peso relativo continua a crescere (33,4% nel 2019). Lo rileva l’Istat nel rapporto ‘Natalita’ e fecondita’ della popolazione residente – Anno 2019′.

La quota piu’ elevata di nati da genitori non coniugati si osserva nel Centro (39,5%), seguito dal Nord-est (36,2%) e dal Nord-ovest (35,2%). Tra le regioni del Centro spicca la Toscana (41,7%) mentre al Nord-est la proporzione piu’ alta si registra a Bolzano (46%, il valore piu’ alto a livello nazionale). Il Sud presenta generalmente incidenze molto piu’ contenute (26,1%), con le percentuali piu’ basse in Calabria (21,8%) e in Basilicata (22,2%). Il valore della Sardegna (44,4%) supera invece anche la media del Centro-nord.

Considerando solo i nati da genitori entrambi italiani, il 36% ha genitori non coniugati. L’incidenza di nati fuori dal matrimonio e’ piu’ elevata nel caso di coppie miste se e’ il padre a essere straniero (35,3%); quando e’ invece straniera la madre, la proporzione e’ piu’ bassa (26,4%). Per i nati da genitori entrambi stranieri la quota e’ la meta’ (16,7%) del totale nazionale.

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