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Siria, centinaia a Napoli per il Rojava: “Stop alle armi alla Turchia”

Alla manifestazione, anche il comboniano padre Alex Zanotelli, da sempre impegnato per la pace e i diritti umani

Pubblicato:21-12-2019 17:06
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:47
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NAPOLI – Centinaia di persone da diverse regioni d’Italia sono in corteo a Napoli, da piazza Garibaldi verso la prefettura di Napoli, in solidarietà con il popolo curdo. L’iniziativa, “contro l’invasione del Rojava (o Siria del Nord) da parte dell’esercito turco e delle bande jihadiste”, è stata indetta dalla Rete Kurdistan e dalla Comunità curda in Italia.

“C’è un popolo che abbiamo lasciato solo- interviene Angelica Romano, co-presidente dell’ong ‘Un ponte per’- Erdogan sta massacrando donne e bambini nel silenzio dei media, anche in questi giorni di festa lo dobbiamo ricordare”.

Alla manifestazione, anche il comboniano padre Alex Zanotelli, da sempre impegnato per la pace e i diritti umani: “Mi vergogno per questo mio Paese, l’Italia, che continua a vendere armi alla Turchia sapendo bene come vengono utilizzate” dice il missionario.


“Proprio a Napoli- ricorda l’attivista Alfonso De Vito- il ministro degli Esteri si impegnò a intervenire contro la vendita di armi alla Turchia da parte italiana ed europea”.

‘Solidarietà a Eddi, Paolo e Jacopo’ è invece lo slogan lanciato dagli studenti romani, in sostegno a Paolo Andolina, Maria Edgarda Marcucci e Jacopo Bindi. Per i tre, che hanno trascorso un periodo al fianco dei combattenti curdi per combattere contro il cosiddetto stato islamico, il tribunale di Torino ha chiesto tra i 12 e i 24 mesi di sorveglianza speciale.

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