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ROMA – Francesco Vaia, Direttore Generale dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani”, ha commentato con fermezza lo sciopero generale di ieri, rilanciando un messaggio chiaro: il futuro del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) passa attraverso una strategia di prevenzione e innovazione.
“Come rispondiamo allo sciopero generale? Rilanciando e rilanciando alla grande, facendo un vero e proprio pit stop,” ha dichiarato Vaia, evidenziando l’importanza di un momento di riflessione strategica per il sistema sanitario italiano.
Al centro della visione di Vaia c’è la prevenzione primaria, una misura che può avere un impatto straordinario sulla salute pubblica e sulla sostenibilità economica del sistema. “La prevenzione primaria ci fa risparmiare il 60% delle malattie croniche e cronico-degenerative e il 40% dei tumori, il vero pozzo di San Patrizio del nostro servizio sanitario nazionale,” ha sottolineato.
Questa prospettiva non solo potrebbe ridurre il carico di malattie evitabili, ma rappresenta anche una chiave per migliorare l’efficienza e l’equità del SSN.
Vaia propone di utilizzare le risorse risparmiate grazie alla prevenzione per affrontare le criticità strutturali del sistema sanitario:
L’intervento di Vaia mette in luce una necessità urgente: garantire la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale. La prevenzione primaria non è solo una questione sanitaria, ma anche una scelta economica e sociale. Investire oggi in educazione alla salute, diagnosi precoce e stili di vita sani può garantire un sistema più forte e inclusivo domani.
Francesco Vaia chiude il suo intervento con una visione ambiziosa ma concreta: trasformare le difficoltà del sistema sanitario in un’opportunità per riformare, migliorare e garantire un SSN all’altezza delle sfide future. Le sue parole rappresentano un invito a unire risorse e volontà politica per una sanità che non solo cura, ma previene e innova.
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