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FOTO | Sul fondo del mare a Siracusa c’è un aereo tedesco Junkers 88: ecco la sua storia

Sui fondali di Capo Passero, in provincia di Siracusa, è stato individuato un aereo tedesco risalente alla Seconda guerra mondiale: si tratta di un aereo Junkers 88 che il 2 marzo 1943 decollò da Catania per andare a bombardare il porto di Tripoli

Pubblicato:21-11-2024 16:35
Ultimo aggiornamento:21-11-2024 16:35
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aereo guerra mondiale mare siracusa
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PALERMO – Un aereo Junkers 88 è stato ritrovato a 51 metri di profondità nei fondali di Capo Passero, in provincia di Siracusa. Si tratta di un velivolo tedesco che è stato possibile identificare con precisione grazie all’individuazione del seriale: un KG 54 (Kampfgeschwader) decollato il 2 marzo 1943 da Catania per bombardare il porto di Tripoli, in Libia. L’aeromobile venne colpito da caccia nemici e ammarò a sud di Capo Passero. Grazie alle ricerche effettuate dal team del Capo Murro Diving di Siracusa è stato identificato anche l’equipaggio: il pilota Hans Bergé, che risultò ferito, l’osservatore Werner Paetow, che risultò morto e successivamente sepolto a Motta Sant’Anastasia, in provincia di Catania, il radiotelegrafista Hans Treffkorn, che risultò ferito, e il mitragliere Albert Burging, anch’egli morto e sepolto a Motta Sant’Anastasia.

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LO SBARCO DEGLI ALLEATI IN SICILIA NEL LUGLIO 1943

“La scoperta – dice l’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – rappresenta un ulteriore tassello nella ricostruzione storica delle operazioni aeree che si svolsero lungo il litorale siracusano durante la Seconda Guerra Mondiale, in particolare nel contesto dell’Operazione Husky, lo sbarco alleato in Sicilia del luglio 1943“.


LE ALI IN MEZZO ALLA POSIDONIA

L’aereo mostra ancora distintamente i resti delle due ali, prive in gran parte del rivestimento metallico. Lunghe circa 14 metri, si trovano adagiate sul fondale, in assetto di volo, immerse in una rigogliosa prateria di posidonia. Sono inoltre riconoscibili alcuni serbatoi, tubazioni appartenenti ai sistemi elettrici e idraulici, insieme con i componenti strutturali dei motori e dei carrelli.

UN AEREO USATO TANTISSIMO DURANTE LA SECONDA GUERRA MONDIALE

Lo Junkers Ju 88 fu uno dei velivoli più versatili della Luftwaffe, l’aeronautica militare tedesca, utilizzato in numerosi ruoli: bombardiere, caccia notturna, ricognitore, bombardiere in picchiata, aereo da attacco al suolo e aerosilurante.
Ebbe un ruolo centrale durante la seconda guerra Mondiale; molti esemplari operarono lungo la costa siracusana, in particolare tra il 10 e il 17 luglio 1943, quando numerosi furono abbattuti durante le operazioni di contrasto all’Operazione Husky. Gli storici riportano che, tra il 10 e il 12 luglio, molti Junkers Ju 88 furono coinvolti nell’affondamento di imbarcazioni nemiche.

A SIRACUSA È IL SESTO AEREO RITROVATO

Con questa recente scoperta, il numero totale di Junkers Ju 88 ritrovati nelle acque siracusane sale a sei: il primo fu individuato negli anni Ottanta a Punta Izzo, a 26 metri di profondità; successivamente furono ritrovati gli altri a Capo Ognina, nel 2021 a 63 metri di profondità, alla foce del fiume Simeto, nel 2023, a 19 metri di profondità, a Punta Campolato nel 2023 a 102 metri, a Calabernardo nel settembre del 2024 a 19 metri e quest’ultimo nei fondali di Capo Passero, a 51 metri di profondità.

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