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Nuova vita per i reperti sottomarini custoditi al museo archeologico di Egnazia a Fasano

Valore degli oggetti sopravvissuti ad antichi naufragi valorizzato da video e proiezione interattiva di uno specchio d'acqua in movimento

Pubblicato:21-11-2022 18:06
Ultimo aggiornamento:21-11-2022 18:06
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BARI – Arredi navali, attrezzature di bordo e ceramiche di età antica sono diventati “reali” grazie alla fusione tra l’esposizione di reperti sottomarini, finora conservati nei depositi del museo archeologico nazionale di Egnazia a Fasano (Brindisi) e le più innovative tecnologie multimediali che rendono esplorabili le antiche profondità.

ESPOSTI OGGETTI SOPRAVVISSUTI A ANTICHI NAUFRAGI

Il nuovo allestimento Egnazia e il mare, realizzato al piano interrato del museo, è stato inaugurato oggi e racconta l’antico legame tra la città e il mare. Un percorso emozionale prima ancora che storico-archeologico che riserva particolare attenzione all’archeologia subacquea, formidabile strumento di conoscenza in grado di svelare, attraverso i naufragi e i carichi perduti, la storia di uomini e genti, e di ricostruire i paesaggi marini. L’allestimento è caratterizzato da oggetti sopravvissuti ad antichi naufragi, il cui valore storico viene maggiormente valorizzato attraverso video multimediali e la proiezione interattiva di uno specchio d’acqua in movimento. Durante l’inaugurazione di oggi sono stati anche presentati lavori di valorizzazione dell’area archeologica demaniale.

ARTE, STORIA E INTERATTIVITA’

“Grazie alla sezione Egnazia e il mare – commenta il direttore generale Musei, Massimo Osanna – il museo diventa contenitore di una coinvolgente interconnessione tra arte, storia e interattività, nel contesto di un grande sito archeologico, rinnovato e riqualificato”.


“La visita diventa viaggio e il viaggio diventa esperienza: è questa – afferma il direttore regionale musei Puglia, Luca Mercuri – la nuova chiave di lettura in esposizione da oggi”.

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