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La Carnia manda in Vaticano un Presepe in legno ecologico e grandezza naturale da 16,8 tonnellate

Nessun albero è stato abbattuto: legno la larici di vivaisti e cedri locali piantati un secolo fa; culla da albero abbattuto da tempesta Vaia

Pubblicato:21-11-2022 13:50
Ultimo aggiornamento:21-11-2022 13:55

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UDINE – Arriva da Sutrio in Carnia, profumerà di legno di cedro e dal 3 dicembre arrederà il cuore di piazza San Pietro, a Roma, con le sue 18 statue disposte su una superficie di 116 metri quadrati, illuminate da 50 punti luce. E’ il Presepe del Natale 2022 in Vaticano, realizzato da un team di artigiani del legno che arrivano da tutto il territorio del Friuli Venezia Giulia: Stefano Comelli, direttore artistico del progetto, Padre Gianni Bordin, Andrea Caisutti, Corrado Clerici, Paolo Figar, Arianna Gasperina, Isaia Moro, Martha Muser, Hermann Plozzer, Renato Puntel e l’artista ucraino Oleksander Shteyninher, in Italia dal 1999.

Nel 2020 il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano aveva accolto la disponibilità dell’Amministrazione comunale di Sutrio di intagliare e offrire il Presepe per il tradizionale allestimento natalizio in piazza San Pietro. Da allora, nell’ultimo biennio, gli undici scultori hanno lavorato alle 18 statue e alla struttura del Presepe con attenzione ai valori della sostenibilità.

24 metri cubi di legno, ma nessun albero abbattuto

Complessivamente, il Presepe peserà 16,8 tonnellate. L’estensione della superficie della Grotta, sotto la cupola alta 5,65 metri, sarà di 41 metri quadrati. La superficie del palco sottostante sarà di ulteriori 75 metri quadrati. Nessun albero è stato abbattuto per fornire la materia prima, perché la struttura complessiva è stata realizzata con 24 metri cubi di legno di larice certificato Friuli Venezia Giulia che proviene dalle risorse dei vivaisti attivi nei giardini pubblici o privati del comprensorio, mentre il legno utilizzato per le 18 statue arriva da piante di cedro, un’essenza piantumata in loco da oltre un secolo.


La culla del Bambino è stata scolpita dal direttore artistico del progetto Stefano Comelli, con l’artista Martha Muser, nella radice di un albero sradicato durante la terribile tempesta Vaia. Hanno sostenuto il progetto la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e PromoTurismoFVG, di intesa con l’Arcidiocesi di Udine. Il Presepe di Sutrio resterà visitabile per tutti i fedeli in Piazza San Pietro a Roma, fino all’Epifania 2023.

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