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Tg politico, edizione del 21 novembre 2019

A cura della redazione politica

Pubblicato:21-11-2019 18:48
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:39
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EX ILVA, CONTE: SE NECESSARIO DAREMO BATTAGLIA

Attesa per l’incontro decisivo di domani sull’ex Ilva, quando il premier Giuseppe Conte incontrerà i vertici di ArcelorMittal a Palazzo Chigi. “Se vogliono discutere mi siedo cento volte al tavolo. Ma se serve ci difenderemo con la massima virulenza per via giudiziaria”, dice Conte a Milano. Intanto stamattina gli amministratori liguri erano al Ministero dello sviluppo. “Il governo lavora su molte opzioni per garantire produzione e occupazione”, sintetizza al termine dell’incontro il presidente della Liguria Giovanni Toti. Anche il presidente della Camera Roberto Fico interviene sul caso dello stabilimento siderurgico: “Lo scudo penale – dice- e’ un pretesto. Lo stato sia forte”.

ECCO AZIONE, IL PARTITO DI CARLO CALENDA

Si chiama Azione il nuovo partito di Carlo Calenda. L’ex ministro l’ha presentato questa mattina, nella sede della stampa estera a Roma. “Puntiamo al 10%”, dice. Poi attacca Pd e Italia Viva rei, a suo modo di vedere, di aver fatto un’alleanza col Movimento cinque stelle: “Sono dei riformisti rammolliti- li sferza- noi non promettiamo rivoluzioni né la riforma del globo terrestre, però possiamo portare il buon governo a questo Paese”.


I SINDACI PRONTI A SCENDERE IN CAMPO

I sindaci come classe dirigente trasversale forte costruita sul territorio, pronta al governo del Paese. Il presidente dell’Anci Antonio De Caro incassa la riconferma alla guida dei primi cittadini italiani e lancia alla platea una suggestione, quella di mettere in campo un governo dei sindaci. Chiudendo la tre giorni di Arezzo, De Caro chiede ascolto al presidente del Consiglio, dalla manovra, all’immigrazione fino all’ambiente. Se i sindaci troveranno la porta chiusa non restera’ che scendere in campo.

MELONI: MANOVRA CONTRO CHI LAVORA, STOP REDDITO CITTADINANZA

Abolire il reddito di cittadinanza, combattere realmente i grandi evasori, far pagare una cauzione agli extracomunitari che aprono un’attività in Italia. Sono solo alcuni dei 523 emendamenti alla legge di bilancio presentati da Fratelli d’Italia e illustrati in conferenza al Senato. La manovra, dice la leader Giorgia Meloni, ‘è una dichiarazione di guerra contro chi produce e lavora, le chiamano tasse etiche ma in realtà sono vere e impatteranno su tutto’. Dubbi anche sulla web tax, una tassa ‘vigliacca che non contrasta i giganti del web’ e sulla plastic tax, ‘di fatto un’Iva nascosta’.

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