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Stati generali dell’editoria cattolica (Fisc), Russo (Cei): “Curiamo e difendiamo la democrazia”

In corso la XIX assemblea elettiva della Federazione italiana dei settimanali cattolici (Fisc) in programma al Rome Midas Hotel Conference

Pubblicato:21-11-2019 17:29
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:38

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ROMA – “L’informazione può contribuire a curare le malattie spesso infettive che attaccano la libertà, è sinonimo di democrazia”. Lo dice monsignor Stefano Russo, segretario generale della Cei, aprendo i lavori della XIX assemblea nazionale della Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici).

Russo loda la stampa diocesana, rappresentata da 183 testate, “che a torto viene considerata minore”, capace di raccontare “tutto ciò che resta ai margini”.

Giornali, aggiunge, che “si distinguono per lo spirito che li anima” e che garantiscono un “contributo determinante per far riecheggiare le mille voci che vengono dal territorio; un giornalismo serio che racconta la vita delle persone e delle comunità, non il gossip. Che distingue l’essenziale dal marginale; il fatto dallo spettacolo. Una stampa informativa ed educativa”.


La XIX assemblea elettiva della Federazione italiana dei settimanali cattolici (Fisc) in corso a Roma, al Rome Midas Hotel Conference, vede una discussione di tre giorni su ‘Libertà di stampa e presidi di libertà’.

“Lo stesso Presidente della Repubblica Sergio Mattarella- racconta il vicepresidente vicario Fisc Chiara Genisio, dopo il colloquio al Quirinale col Capo dello Stato ieri pomeriggio- ci ha richiamato ad approfondire una discussione sul clima dell’informazione in Italia e il ruolo che deve avere la stampa nei percorsi di integrazione”.

MARTELLA: FISC PRESIDIO DI PLURALISMO E LIBERTÀ

“I giornali diocesani sono una realtà significativa che, al di là dei numeri, sono la testimonianza di un’editoria che riesce a dare voce alla solidarietà e alla partecipazione che vengono dal mondo volontariato, dell’associazionismo, delle comunità locali”. Lo dice Andrea Martella, sottosegretario con delega all’Editoria, partecipando ai lavori della XIX assemblea nazionale della Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici).

“Nello scenario complesso dell’editoria- osserva- la risposta non è la resa, dobbiamo essere portatori di speranza. I giornali diocesani “sono cruciali presidi di pluralismo e libertà”.

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