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Tg Pediatria, edizione del 21 novembre 2019

A cura della Redazione

Pubblicato:21-11-2019 13:07
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:38
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https://www.youtube.com/watch?v=C9o7Jj6DO_4&feature=youtu.be

– DIRITTI INFANZIA, SIP: CREARE MINISTERO SALUTE E AFFARI SOCIALI

“Moltissime cose buone vengono realizzate per l’età evolutiva da diversi attori, che spesso però non si parlano tra loro. Sarebbe auspicabile che non ci fosse solamente un ministero della Salute, ma un ministero della Salute e degli Affari Sociali con delle commissioni interministeriali che agiscano”. Lo dice Alberto Villani, presidente della Sip a margine del convegno ‘Nuove sfide per l’infanzia e l’adolescenza a 30 anni dalla Convenzione Onu’ organizzato dall’Agia a Roma.

– CHELLO (MONALDI): 10% BAMBINI PREMATURI, SFIDA È CONTENERE ESITI

“Un bambino su 10 nasce prematuro e necessita di un team multidisciplinare che lo accolga e lo faccia crescere nella maniera più corretta e fisiologica possibile. Oggi la sfida è contenere gli esiti della prematurità proprio attraverso un’azione multidisciplinare”. Così Giovanni Chello, direttore della Uoc di Neonatologia e Terapia intensiva neonatale del Monaldi, a margine della seconda edizione dell’evento ‘M’illumino di viola’.


– DISABILITÀ COMPLESSE, 30 NOVEMBRE SISPE RADUNA A ROMA SPECIALISTI

Il 30 novembre a Roma la Sispe chiama a raduno pediatri, psicologi, psicoterapeuti, infermieri pediatrici e tutti gli operatori che lavorano con i bambini con disabilità medicalmente complesse. Sono rari ma tanti questi casi, e saranno i protagonisti del convegno Sispe dal titolo ‘Un bambino speciale’. Ne parla la presidente del sindacato Teresa Mazzone, con un’attenzione specifica sui siblings: i fratellini di questi piccoli speciali.

– SIP: OGNI PEDIATRA INCONTRA ALMENO 10 CASI SU QUESTIONI BIOETICHE

In media “ogni pediatra incontrerà almeno 10 volte nell’arco della sua vita professionale situazioni in cui dovrà fare delle scelte estremamente importanti e mirate nel definire il percorso di vita, o di fine vita, di un bambino”. A dirlo è Rino Agostiniani, vicepresidente della Sip, in occasione della presentazione dell’indagine su ‘Pediatria e Bioetica’.

– FIBROSI CISTICA, PATOLOGIA SINUSALE IN 100% PAZIENTI. ECCO CRITICITÀ

“Il 100% dei pazienti in fibrosi cistica ha o avrà una patologia sinusale. Il lavoro sui seni, dunque, è di prevenzione per le infezioni croniche a livello bronchiale, perché sono la zona dove i batteri diventano resistenti a tutti i germi”. Lo spiega Vincenzina Lucidi, responsabile di Fibrosi Cistica nel dipartimento Pediatrie Specialistiche dell’ospedale Bambin Gesù di Roma, che illustra le recenti criticità ancora da risolvere.

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