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Giornale radio sociale, edizione del 21 novembre 2019

Giornale radio a cura di http://www.giornaleradiosociale.it/

Pubblicato:21-11-2019 09:38
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:38
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SOCIETA’ – Io accolgo. Una delegazione di 80 giovani provenienti da tutta Italia protagonista a Roma, alle 13, di un flashmob a sostegno della Campagna. Il servizio di Anna Monterubbianesi. 

DIRITTI – Aggiungi un posto a tavola. Al via la campagna rivolta alle persone più fragili, promossa dalla Caritas di Palermo. Ad essere coinvolte sono quasi tutte le parrocchie e centri d’ascolto cittadini. Il progetto si svolgerà in tutto il tempo dell’Avvento.

ECONOMIA – Cara pattumiera. Gli italiani pagano in media 300 euro l’anno di tariffa rifiuti, appena un euro in più rispetto al 2018. L’Osservatorio di Cittadinanzattiva ha calcolato la Tari media in tutte le province del nostro Paese. Il Trentino Alto Adige è la regione in cui costa meno. In Campania si spende di più. E quattro Comuni su dieci non ha una carta dei servizi.


INTERNAZIONALE – Bavaglio turco. Dall’inizio dell’operazione militare in Siria una nuova ondata di repressione si è abbattuta contro chiunque abbia criticato l’azione del governo di Ankara. Giornalisti, utenti dei social media e manifestanti sono stati accusati di “terrorismo” e sottoposti a indagini, detenzioni arbitrarie e divieti di viaggio all’estero. La denuncia arriva da Amnesty International.

CULTURA – Le cose innominabili. Vivere e morire a Taranto. Lo scrittore e insegnante Girolamo De Michele descrive attraverso la formula del noir, edito da Rizzoli, la crisi dell’Ilva con le sue vittime e i suoi colpevoli, in una città avvelenata e alla ricerca del futuro perduto. Ai nostri microfoni l’autore. 

SPORT – Oltre il tifo. Dopo le partite di Europa League, che hanno visto scontrarsi Celtic di Glasgow e Lazio sul rettangolo verde, i supporter della squadra scozzese hanno lanciato una raccolta fondi online a sostegno di due associazioni che si occupano di assistenza ai migranti, una scozzese e l’altra italiana, il Baobab di Roma. La società è stata fondata da immigrati irlandesi in Scozia, per questo sono da sempre attenti a chi si trova più in difficoltà.

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