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VIDEO| ‘Piove’, l’horror sulla rabbia rischia divieto ai minori di 18 anni

Oggi ad Alice nella Città, nell'ambito della Festa del Cinema di Roma, e dal 10 novembre in sala con Fandango

Pubblicato:21-10-2022 19:49
Ultimo aggiornamento:21-10-2022 19:49

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ROMA – Una storia horror in cui i veri mostri sono la rabbia e la violenza. Un racconto dell’orrore in cui un vapore tossico risveglia gli istinti più oscuri degli esseri umani. Oggi ad Alice nella Città, la sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma, è il giorno del dramma horror soprannaturale ‘Piove’ di Paolo Strippoli con protagonista la giovane promessa del cinema Francesco Gheghi insieme a Fabrizio Rongione, Cristiana Dell’Anna e Leon de la Vallèe (aka Leon Faun nel mondo della musica rap). Un film (dal 10 novembre in sala con Fandango) dedicato ai giovani che, però, al momento è stato vietato ai minori di 18 anni anche nel riesame dalla commissione per la classificazione delle opere cinematografiche. “Questo non è un film estremo. Questa decisione ci ha sorpresi. Nel film non c’è istigazione all’odio e alla violenza, anzi condanna tutto ciò. Il film, al contrario, è una parabola positiva, una lotta per trovare speranza”, ha spiegato il regista in conferenza. “Questa è una valutazione che danneggia il percorso del film. Inoltre, potrebbe scoraggiare il sistema di produttori e distributori italiani. L’horror- ha proseguito Strippoli- è un genere che fa fatica ad emergere in Italia e questa classificazione è invalidante. Abbiamo perso il ricorso. La produzione ora si appellerà al Tar“. Presente all’incontro anche Gheghi: “Sono cresciuto vedendo i telegiornali, attraverso cui vediamo scene crude e morti ogni giorno. Le notizie servono ad educare le persone, proprio come il cinema horror“. Per Cristiana Dell’Anna “è più diseducativa la censura piuttosto che il film. L’horror tocca corde umane che un minore di 18 anni vuole capire. Io ho amato ‘Black Mirror’, c’è un episodio che racconta di genitori che nascondono tutte le cose brutte alla figlia. La censura. Ma quando la censura finisce si trova ad affrontare il mondo con difficoltà”. 

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