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Apre “Esperienza Europa”, spazio multimediale per scoprire l’Ue

A Roma, con l'impegno di favorire la conoscenza da parte dei giovani, anche in vista del voto del 2024

Pubblicato:21-10-2022 19:15
Ultimo aggiornamento:21-10-2022 20:44
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ROMA – Calarsi nei panni di un eurodeputato e provare a far passare la propria proposta di legge, magari una misura a difesa dell’ambiente, sfidando le obiezioni degli altri partiti e scoprendo l’importanza di un compromesso. Ma anche, più semplicemente, approfondire la storia e le funzioni delle istituzioni europee o le caratteristiche dei 27 Stati membri. A rendere possibile questi percorsi di conoscenza è Esperienza Europa, uno spazio multimediale e interattivo che aprirà domani nel cuore di Roma, a piazza Venezia, su impulso del Parlamento e della Commissione europea.

MILLE METRI QUADRATI, A PIAZZA VENEZIA

Oltre 1000 metri quadri di estensione su due piani, il centro è dedicato a David Sassoli, ex presidente dell’organo legislativo dell’Unione deceduto a causa di una malattia a gennaio. Le sale dello spazio saranno aperte tutti i giorni dalle 10 alle 19, fine settimana compresi. Quello di Roma è l’ottavo Esperienza Europa ad aprire i battenti, sei anni dopo l’inaugurazione del primo, a Berlino nel 2016.
Obiettivo, riferisce all’agenzia Dire il portavoce del Parlamento europeo in Italia Carlo Corazza, è far sì che “tutti i cittadini, ma in modo particolare i giovani, che nel 2024 voteranno per la prima volta per il Parlamento, conoscano il funzionamento della più grande democrazia del mondo, la sua fatica e la sua bellezza”.

RAGAZZE E RAGAZZI “STUDIANO” DA EUROPARLAMENTARI

Una “casa di tutti”, quindi, che “spera di poter accogliere la visita di almeno tre scuole al giorno”, prosegue Corazza. “I ragazzi potranno scoprire come funziona l’Ue anche grazie a dei giochi di ruolo, impersonando un eurodeputato o magari un presidente di Commissione”.
La propria esperienza da “parlamentare europea” la racconta Gaia Licastro, studentessa dell’Istituto di istruzione superiore Margherita di Savoia di Roma, che oggi ha potuto vivere in prima persona le opportunità offerte dallo spazio di piazza Venezia e ne ha parlato in un punto con la stampa. “Ho scoperto quanto è complesso fare l’eurodeputato è quanto è importante arrivare a un compromesso, ad esempio per quanto riguarda il bilancio”, dice la giovane, la cui classe è stata divisa oggi in quattro gruppi, corrispondenti a quattro diversi partiti europei. “Siamo noi che scegliamo chi può decidere”, aggiunge la ragazza sottolineando la centralità del meccanismo della democrazia e delle elezioni.
Dell’importanza del voto parla anche Antonio Parenti, capo della rappresentanza della Commissione Ue in Italia. “Spesso i cittadini scelgono su base nazionale”, osserva il dirigente. “Luoghi come questi possono ampliare lo sguardo al voto in chiave più europea, oltre a far scoprire quanto siano decisive le istituzioni europee nella nostra vita: l’80 per cento della nostra legislazione nazionale viene da norme e direttive Ue”. L’augurio e l’idea, conclude Parenti, “è che questo luogo possa diventare uno spazio di confronto diretto fra parlamentari e cittadini”.


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