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M5s: “Da scuola sforzi enormi, ora non si chiuda per errori e ritardi Regioni”. Convocati De Micheli e Bonaccini

L'affondo degli esponenti del M5s commissione Istruzione al Senato: "Ministero Trasporti e Regioni siano all'altezza dello sforzo fatto da comunità scolastica"

Pubblicato:21-10-2020 11:38
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 20:05
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ROMA – Lo sforzo immenso fatto dalla scuola non può essere vanificato “dai ritardi di chi, in quegli stessi mesi, avrebbe potuto e dovuto fare di più”. Da chi – come le Regioni- non ha pensato a come organizzare il trasporto pubblico o non lo ha fatto in modo ottimale. E questo nonostante il ministero dei Trasporti avesse messo a disposizione 300 milioni di euro (di cui solo 120 sono stati spesi). Ad andare alla carica sono gli esponenti del Movimento 5 Stelle in commissione Istruzione al Senato. E per vederci chiaro hanno deciso di convocare la ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, ma anche il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, e il ministro della Salute, Roberto Speranza.  

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“PER LA SCUOLA UN PIANO MAI VISTO DA 7 MILIARDI”

“Il mondo della scuola- scrivono gli esponenti M5s- ha lavorato sodo nei mesi estivi affinché la riapertura avvenisse in sicurezza, e affinché gli istituti potessero restare aperti anche nel caso – purtroppo verificatosi – di una recrudescenza del livello dei contagi. Questo sforzo immenso ha visto la ministra Azzolina in primissima linea. Nonostante il fuoco di fila riservatole dalla politica, dai sindacati e da molti media, il ministero dell’Istruzione ha varato un piano mai visto, investendo da gennaio più di 7 miliardi di euro. Ma soprattutto collaborando attivamente con il Comitato Tecnico Scientifico per offrire a studenti, insegnanti e famiglie protocolli chiari, che al netto di alcune difficoltà territoriali stanno fornendo buoni risultati, come dimostrano i dati relativi ai contagi nelle scuole. È però adesso venuto il momento di dire che non è tollerabile che questo sforzo immenso venga messo a repentaglio dai ritardi di chi, in quegli stessi mesi, avrebbe potuto e dovuto fare di più”.


Il Movimento 5 stelle punta il dito contro “le Regioni, che avrebbero evidentemente dovuto prevedere misure straordinarie per il trasporto pubblico locale al servizio delle scuole. Su 300 milioni stanziati dal ministero dei Trasporti per il trasporto pubblico solo 120 sono stati spesi da Regioni ed Enti locali. Perché così poco? La ministra De Micheli sta monitorando la situazione? Cosa ha intenzione di fare per supportare gli enti locali o intervenire quando questi non agiscono? Regioni e Ministero dei trasporti devono essere all’altezza dello sforzo messo in campo dalla ministra Azzolina e della comunità scolastica italiana”.

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“ORA SOLUZIONE AFFINCHÈ LE SCUOLE SIANO LE ULTIME A CHIUDERE”

E ancora: “Se a marzo è stato necessario chiudere gli istituti, adesso è altrettanto se non più necessario mettere in campo ogni soluzione affinché le scuole siano le ultime a chiudere. Per questo abbiamo chiesto al ministro De Micheli, ma anche al ministro Speranza e al presidente di Bonaccini di venire in Senato a riferire sulle attività svolte e su quelle che verranno messe in campo prossimamente su questo fronte”. 

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