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VIDEO | Campania, De Luca: “Coinvolgere il mondo della cultura in un progetto di rinascita dei nostri territori”

Lo ha dichiarato il presidente della regione Campania a margine degli Stati generali della Cultura in programma oggi e domani a Napoli

Pubblicato:21-10-2019 16:43
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:51

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NAPOLI – “Sono due giornate importanti per noi. Non è solo un’occasione per spiegare il lavoro enorme che abbiamo fatto come Regione rispetto alle grandi istituzioni culturali, ma era un modo per coinvolgere il mondo della cultura in un progetto di rinascita dei nostri territori, per raccogliere idee e anche per spiegare a tutti che con la cultura creiamo lavoro, sviluppo, opportunità per i giovani”. Così Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, a margine degli Stati generali della Cultura in programma al palazzo Reale di Napoli oggi e domani.

La logica con cui è nato l’evento è quella di mettere insieme, all’interno di sei gruppi di lavoro, soggetti diversi provenienti da vari ambiti culturali come biblioteche, archivi, performing arts, cinema, musica, per favorirne il confronto e la condivisione di esperienze. Sei, dunque, i panel di studio proposti: cultura, identità e formazione (referenti: Lucio d’Alessandro, Elda Morlicchio, Fulvio Tessitore); cultura, nuove tecnologie e comunicazione (referenti: Gaetano Manfredi, Titti Marrone); cultura, amministrazione pubblica e modelli gestionali per lo sviluppo del territorio (referenti: Antonio Lampis, Marianella Pucci, Maria Utili); cultura, cinema, audiovisivo e sviluppo economico territoriale (referenti: Edoardo de Angelis, Titta Fiore); cultura e nuovi strumenti di supporto alle imprese culturali e creative, modelli di collaborazione pubblico/privati (referenti: Stefano Consiglio, Manuela Veronelli); cultura e spettacolo dal vivo (referenti: Ruggero Cappuccio, Renato Carpentieri, Rosanna Purchia).

“In questi anni – prosegue De Luca – abbiamo investito quasi mezzo miliardo di euro nella cultura. Adesso dobbiamo darci un’organizzazione di modello superiore. Se leghiamo la cultura al tema dello sviluppo, attorno ad essa dobbiamo costruire la rete dell’accoglienza, della mobilità, dell’ospitalità, una valorizzazione dei beni gastronomici. Il turismo è un settore complesso – conclude – e richiede che tutto funzioni”.


“Investire in cultura nel nostro Paese – sottolinea il ministro per i Beni e le Attività culturali Dario Franceschini nel corso del suo intervento – significa investire in economia e credo che farlo sia un dovere costituzionale, un dovere morale, politico”.

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