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Il bike sharing torna a Roma: ecco Jumper di Uber, con pedalata assistita

Il servizio, che prevede un costo di 50 centesimi all'avvio e 20 centesimi al minuto, è partito oggi con circa 700 biciclette

Pubblicato:21-10-2019 12:58
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:51
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ROMA – A distanza di circa un anno dall’abbandono della città da parte dell’operatore OBike, torna a Roma un nuovo servizio di bike sharing. Questa volta è il turno delle bici rosse a pedalata assistita di Jump (azienda del gruppo Uber) che ha scelto Roma come prima città italiana per lanciare il suo servizio, presente anche in altre Capitali europee.

Il servizio, che prevede un costo di 50 centesimi all’avvio e 20 centesimi al minuto, è partito oggi con circa 700 biciclette, che diventeranno 2.800 entro un mese. Copriranno una superficie pari a 57 km quadrati, con prime zone coperte il centro storico, l’Eur, il quartiere Coppede, Monteverde Nuovo e il Fleming. Si tratta di bici senza postazione fissa che possono essere parcheggiate dove si vuole all’interno delle aree autorizzate.

Il taglio del nastro del nuovo servizio è avvenuto questa mattina in via dei Fori Imperiali alla presenza del sindaco di Roma, Virginia Raggi, degli assessori ai Lavori Pubblici e Mobilità, Linda Meleo e Pietro Calabrese, del presidente della commissione Mobilità del Comune, Enrico Stefano, e il general manager Southwestern Europe di Jump, Michele Biggi.


“Jump Uber ha scelto Roma per lanciare in città questo nuovo servizio a pedalata assistita- ha commentato Raggi- ora non ci sono più scuse per pedalare, i sette colli si faranno in semplicità. Noi scommettiamo sui cittadini: sono loro la prima arma contro il degrado e il vandalismo”.

Molte le novità in chiave sicurezza e contro gli atti vandalici. Le nuove biciclette sono dotate di tecnologia “lock to” integrata e dispongono di sistema Gps. Il servizio parte con lo sbocco tramite up e si conclude con la chiusura del lucchetto, che grazie alle sue nuove caratteristiche potrà essere legato anche a stalli o pali.

“Anche le zone della città dove si può parcheggiare è importante in tal senso- ha spiegato Biggi- abbiamo escluso i lungotevere (per evitare lanci di bici nel Tevere, ndr). Se la bici viene parcheggiata fuori dalle zone autorizzate possiamo intervenire in tempo reale. Il lucchetto prima non esisteva. E inoltre la bici pesa 3-4 volte quelle usate in passato con il suo telaio di alluminio. Inoltre crediamo che più il servizio verrà percepito come utile e funzionerà meno sarà vandalizzato. Queste bici sono gioiellini, sicure, affidabili, efficenti dal punto di vista operativo e confortevoli”.

Queste caratteristiche, secondo Jump, assicureranno anche una guida più responsabile da parte degli utenti e una maggiore sicurezza di parcheggio, unita alla pedalata assistita che aumenta progressivamente la velocità (spinta fino a 25 km/h).

Le biciclette a pedalata assistita Jump sono disponibili in oltre 13 città degli Stati Uniti, inoltre, in alcune località è presente anche il servizio di monopattini. In Europa sono 8 le città ad oggi in cui è operativo il servizio e Roma è la prima in Italia.

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