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‘Rifugiati nella rete’, 22 ottobre dibattito alla Dire

Miraglia (Arci): "Orientare su servizi, informare è emancipare"

Pubblicato:21-10-2019 15:41
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:49
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ROMA – “Partecipazione fa rima con emancipazione, perche’ solo informando i rifugiati sui servizi e la rete che trovano sul territorio potremo permettergli di sviluppare tutte le loro potenzialita’, e si abbattono i muri che li separano dalla societa’”.

Parola di Filippo Miraglia, responsabile migrazioni di Arci, sul senso dell’incontro ‘Rifugiati nella rete. Servizi sfide e opportunita’, per un sostegno integrato e una narrazione da protagonisti’ che si terra’ il 22 ottobre alle 17 a Roma, nella sede dell’agenzia di stampa Dire.

L’appuntamento, promosso da Arci, Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) e Intersos, punta a orientare migranti e operatori del settore tra i servizi disponibili in Italia per i rifugiati, dal momento dello sbarco in poi.
Tra questi, Miraglia cita JumaMap, “una mappa online per trovare associazioni ed enti pubblici che offrono assistenza legale e sanitaria, scuole di lingua italiana, o percorsi di formazione”.


Un progetto lanciato nel 2018, ricorda il responsabile di Arci, “forte dell’esperienza decennale del numero verde per richiedenti asilo e rifugiati, in oltre 30 lingue, e di recente sostenuto anche da Unhcr”. C’e’ poi PartecipAzione, “il programma di Intersos rivolto ai rifugiati e alle associazioni che ne promuovono il protagonismo”.
Da nord a sud, sottolinea Miraglia, “bisogna raccontare le realta’ che praticano la solidarieta’, tutelano le persone e i diritti, come ci chiede la Costituzione”. Un impegno gia’ assunto da Arci con la campagna ‘Io Accolgo’, lanciata a giugno insieme a Intersos e oltre 40 organismi della societa’ civile per dimostrare che “un’Italia dell’accoglienza e’ possibile”.

Un approccio rispetto al quale pero’ “i Decreti sicurezza dell’ex ministro Salvini e il Decreto rimpatri varato in questi giorni dal governo giallo-rosso vanno nella direzione opposta” denuncia Miraglia. “Cancellare la protezione umanitaria, tagliare i servizi o ridurre le garanzie per coloro che presentano domanda d’asilo – come ha fatto ora il nuovo esecutivo – sono misure che marginalizzano migliaia di persone dalla vita di questo Paese”.

Di questi temi si parlera’ il 22 ottobre in Corso d’Italia 38/a. Con Miraglia interverranno Carlotta Sami, portavoce di Unhcr per il Sud Europa, Cesare Fermi, responsabile migrazioni di Intersos, Fatima Abdurkazova, rifugiata, operatrice sociale di Arci, e Lyas Cicciu’, Unire – PartecipAzione. Moderera’ la giornalista della Dire Alessandra Fabbretti.

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