NEWS:

Renzi: “State sfasciando i conti, fermatevi”. E attacca Foa: “Fake news vivente”

In chiusura della Leopolda, l'ex premier ne ha per tutti. Ed esorta: "Create i comitati civici, non sono di Renzi"

Pubblicato:21-10-2018 12:49
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:42

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – “Mi sentirei di dare un consiglio a Matteo Salvini se mi ascoltasse e a Luigi Di Maio se mi capisse: ‘Caro Matteo, caro Luigi domani mattina i mercati ballaneranno dopo che l’agenzia di rating Moody’s ha declassato l’Italia‘. In settimana arriva il giudizio della Commissione europea e i mercati balleranno e poi arriveranno altre agenzie di rating. E i cittadini se abbiamo difficoltà a trovare soldi sui mercati pagano”. Lo afferma il senatore del Pd Matteo Renzi alla Leopolda. “Se volete un consiglio- aggiunge-, vi dico fermatevi, bloccate questa legge di bilancio, recuperate serietà, seguite la proposta di Padoan. State sfasciando i conti e non state mantenendo le promesse elettorali”.

“IL GURU DI DI MAIO È ENZO SCOTTI”

“Fin dall’inizio del mio governo c’è stato un tentativo di saldare autorevolissimi giuristi che si sono improvvisamente innamorati del Cnel e che oggi sono stati zitti di fronte agli attacchi alla magistratura, a un governo che non riesce nemmeno a fare un decreto”. Lo spiega il senatore del Pd Matteo Renzi alla Leopolda, nel corso del suo discorso conclusivo.

“A dire ‘no’ a quel referendum costituzionale- ricorda- fu l’Economist, furono pezzi del sistema economico e finanziario oltre che politico”. Renzi respinge l’idea che il governo Pd-5 Stelle avrebbe civilizzato i barbari. “I barbari li hanno già civilizzati da tempo- replica-. Il guru di Di Maio è Enzo Scotti, lo chiamavano Tarzan per la sua facilità di passare da una corrente Dc all’altra ed è vero punto di riferimento di un tentativo di pezzi della classe dirigente”.


“SU ISCHIA C’È ‘MANONA’, CHIEDERE A DI MAIO”

“Il condono è dire se hai pagato le tasse sei scemo. Perché potevi aspettare e pagare il 20%. Il condono è dire che non c’è legalità”. Lo afferma il senatore del Pd Matteo Renzi alla Leopolda. A chi si meraviglia del comportamento dei 5 Stelle fa notare: “Beppe Grillo ha fondato una carriera sull’essere pagato in nero“, aggiunge. E attacca il condono edilizio a Ischia: “È il quarto in tre anni. Su Ischia non c’è una manina c’è una manona. E perché non c’è un giornalista di inchiesta che si chieda come mai ci sia questa insistenza da parte di Di Maio?”.

“FOA E’ UN BUGIARDO”

“Ieri il presidente della Rai ha detto a un giornale israeliano che l’intero gruppo parlamentari degli eurodeputati del Pd è finanziato da George Soros. Il presidente della Rai è un bugiardo, è una fake news vivente, è una fake news che cammina”, dice Renzi.

“FOA VA DENUNCIATO PER CALUNNA, SUA NOMINA UNO SCANDALO”

Renzi invita “domani mattina tutti gli eurodeputati del Pd a denunciare per calunnia e diffamazione il presidente della Rai”. E sulla sua elezione in commissione vigilanza Rai, l’ex segretario nazionale dem sollecita a far vedere le schede della votazione, cosa finora non avvenuta: “È uno scandalo senza precedenti nella storia dell’informazione italiana”.

“CONTE HA MENTITO SU STORIA SUO CONCORSO”

“Non sappiamo come sarà come premier questo premier improvvisato, ma sappiamo che come professore ha mentito sulla storia del suo concorso. E allora su ciascuna questioni che riguardano questo governo non tireremo mai indietro il piede”, afferma Renzi alla Leopolda. “Mi chiedono, ma tu con quale titolarità parli? Con la titolarità di essere stato eletto senatore del Pd, di chi ha rinunciato alle poltrone per affermare un ideale, la titolarità del popolo della Leopolda, vi piaccia o non vi piaccia”.

“SU 49 MILIONI SALVINI HA PRESO IN GIRO MAGISTRATI”

“Il ministro dell’Interno ha preso in giro i magistrati e deve restituire 49 milioni in 78 comode rate. I soldi della Lega saranno restituiti alla ‘Leopolda 87′. Saremo sempre qui, magari un po’ acciaccati”. Lo dice il senatore del Pd Matteo Renzi alla Leopolda.

“CREARE ‘COMITATI CIVICI’ CONTRO L’IGNORANZA”

“Tornando dalla Leopolda mettete su un comitato civico. Non sono i comitati di Renzi. Sono i comitati che vogliono dire che non ci arrendiamo a un futuro basato sulla mediocrità, sull’ignoranza”. Lo afferma il senatore del Pd Matteo Renzi alla Leopolda. “Quello che serve- aggiunge- non è una corrente del Pd, ce ne sono già troppe”.

“SU NOI QUINTALI FANGO MA GIACOBINI FINIRANNO AL PATIBOLO”

La campagna di odio che abbiamo ricevuto è senza precedenti. Ho pensato ‘Dopo le elezioni si calmeranno…’. No, è sempre di più. Quintali fango non ci hanno sporcati, ma ci hanno fatto male. Con l’odio non si risponde con l’odio, sarà un boomerang. Alla fine ne pagheranno le conseguenze. I giacobini finiranno al patibolo come è sempre successo“, dice Renzi alla Leopolda.

“Il motivo per cui siamo tanti qua- aggiunge- è esattamente questo: avete riconosciuto anche nel momento più difficile che dopo la sconfitta abbiamo fatto la politica. Non abbiamo ceduto al rancore, alla rabbia”.

“SERVE LEADER FORTE, CON PERSONALIZZAZIONE SI PRENDE IL 40%”

“A chi vincerà il congresso del Pd daremo il rispetto che non abbiamo avuto, la collaborazione che non abbiamo ricevuto. E vogliamo che ci siano leader forti e credibili, perché questa storia che la personalizzazione è il problema comincia a mostrare le proprie crepe”. Lo spiega il senatore del Pd Matteo Renzi alla Leopolda. “Con la personalizzazione abbiamo sempre preso il 40%- aggiunge-, con la spersonalizzazione abbiamo preso il 18%”.

Leggi anche:

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it