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VIDEO | Altro che dissing, ‘Allucinazione collettiva’ di Fedez è una dedica a Chiara, ma lei non ci sta

Partendo dal matrimonio, per arrivare alla crisi che li ha separati, il rapper nel brano ripercorre le tappe più importanti della loro storia

Pubblicato:21-09-2024 09:39
Ultimo aggiornamento:22-09-2024 08:39

allucinazione collettiva
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ROMA – Fedez ha deluso tutti o forse li ha solo ‘fregati’. Con un unico colpo, il rapper di Rozzano è riuscito a mettere in pausa il dissing con Tony Effe, sfruttando l’occasione per scrivere una dedica d’amore a Chiara Ferragni. E così, proprio quando la storia della lite con Tony Effe aveva raggiunto l’apice della curiosità collettiva, lui invece pubblica ‘Allucinazione collettiva’, un brano in cui sembra voler buttare giù la maschera, almeno per quei 2,56 minuti. Niente strofe e barre al vetriolo contro Effe, ad ascoltare bene qui c’è solo tanto dolore, nascosto da un’altra vita vissuta solo sui social. “Ed io mi chiedo ancora se c’è un lieto fine a una favola infelice e storta”, si chiede Fedez.

Partendo dal matrimonio, per arrivare alla crisi che li ha separati, il rapper nel brano ripercorre le tappe più importanti della storia con Chiara Ferragni, dal ‘caso Sanremo’ alla sua malattia, senza dimenticare la parentesi più bella: quella dei figli. “Eppure lo so che mi hai donato le cose più belle che ho. Con te ho vissuto cose che io non rivivrò mai più”, canta il rapper. E ancora: “La gente festeggia sulla tua carcassa mi chiedo alla fine che cosa hanno vinto. Tu sei la distrazione di massa più bella che io abbia mai visto”.

ALLUCINAZIONE COLLETTIVA, IL VISUAL VIDEO

Se da un lato però, la canzone di Fedez commuove e forse fa pensare che nulla è ancora perduto, dall’altra c’è Chiara Ferragni, che ieri sera ha ‘chiuso la porta’ già prima della pubblicazione del brano. “Questa sera non uscirà l’ennesimo dissing che ha intrattenuto molto, ma una finta canzone romantica, priva di sincerità. Un palese tentativo di sfruttare il momento”. Poi,rincara la dose: “Un atto violento, considerando che sono stati dieci mesi molto difficili”.


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