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Navi green e digitalizzazione dei porti, arrivano 500 milioni del Pnrr

L'obiettivo è assicurare migliori performance ambientali e un significativo abbattimento delle emissioni inquinanti delle navi, anche nei porti

Pubblicato:21-09-2022 16:59
Ultimo aggiornamento:22-09-2022 15:38
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DIRE – E’ stato pubblicato sul sito del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims) il decreto del ministro Enrico Giovannini che stabilisce i criteri, i termini e le modalità per l’assegnazione di complessivi 500 milioni di euro come contributo agli armatori per l’acquisto di nuove navi o l’ammodernamento di quelle esistenti o in costruzione, con l’obiettivo di favorire la transizione ecologica della flotta. In particolare, le risorse previste dal Piano complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) saranno attribuite a progetti presentati dalle imprese armatoriali che siano in grado di assicurare migliori performance ambientali e un significativo abbattimento delle emissioni inquinanti delle navi, anche nei porti, grazie all’uso di sistemi di propulsione di ultima generazione, batterie elettriche, soluzioni ibride o comunque innovative sotto il profilo idrodinamico, sistemi digitali di controllo o della sostenibilità dei materiali.

Le domande per accedere al contributo dovranno essere presentate tramite posta elettronica certificata all’indirizzo: dg.tm@pec.mit.gov.it entro le ore 13 del 21 novembre 2022. La procedura di gara verrà conclusa entro il 31 dicembre 2022 con l’individuazione dei beneficiari.


“Con questo decreto- ha spiegato il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini- realizziamo un cospicuo investimento che integra gli interventi già avviati per la trasformazione dei porti e dei retroporti italiani e per l’elettrificazione delle banchine, in modo che le navi ormeggiate possano spegnere i motori inquinanti e utilizzare l’energia elettrica presa da terra. Questi diversi interventi sono finalizzati a favorire la transizione ecologica del trasporto marittimo, componente fondamentale del nostro sistema economico. Le ingenti risorse messe a disposizione- continua il Ministro- consentiranno di favorire il rinnovamento delle flotte incentivando gli armatori all’acquisto nuove navi dotate di tecnologia di ultima generazione, con motori in grado di utilizzare combustibili a basso impatto ambientale (GNL, bioGNL, metanolo, idrogeno, ammoniaca), o alla trasformazione di navi già in attività per consentire loro di utilizzare sistemi di alimentazione a minore impatto ambientale, anche attraverso l’utilizzo di biocarburanti”.


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