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Latina, Damiano Coletta: “Teatro D’Annunzio ha ottenuto piena agibilità”

Il Sindaco: "Stiamo lavorando per garantire una stagione teatrale. Il teatro sarà il cuore pulsante della nostra città".

Pubblicato:21-09-2022 16:46
Ultimo aggiornamento:21-09-2022 16:46

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LATINA- Si è svolta questa mattina la conferenza stampa del Sindaco di Latina Damiano Coletta che ha ufficialmente comunicato l’ottenimento del nulla osta di agibilità per il teatro comunale ‘Gabriele D’Annunzio’ in seguito all’ok della Commissione Comunale di Vigilanza Locali di Pubblico Spettacolo
(CCVLPS). Il primo cittadino ha incontrato i giornalisti nel foyer del ‘D’Annunzio’ insieme all’architetto Micol Ayuso, Dirigente del Servizio Decoro e Manutenzioni del Comune di Latina, e al Direttore dei lavori, l’ingegnere Silvano Varsalona, che al termine della conferenza hanno accompagnato la stampa all’interno del teatro per un tour e per fornire i dettagli tecnici sui lavori eseguiti. Così una nota diffusa dall’ufficio
stampa del comune di Latina. “Oggi è un giorno di festa- ha detto il sindaco Coletta- perché restituiamo alla città un bene comune prioritario, un luogo di incontro e cultura nel quale la comunità si riconosce”.
Il primo cittadino ha ripercorso alcune delle più importanti tappe che hanno portato dapprima alla chiusura del teatro, disposta per la prima volta nel 2015 dall’allora Commissario prefettizio Giacomo Barbato, e successivamente a una serie di lavori di adeguamento strutturale indispensabili per l’ottenimento di tutte le certificazioni di sicurezza che il ‘D’Annunzio’ non aveva mai avuto.
“Il teatro- ha spiegato il primo cittadino- è nato nel 1990 con una certificazione di mancato collaudo degli impianti. I Sindaci che si sono avvicendati alla guida della città hanno consentito di anno in anno lo svolgimento degli spettacoli assumendosi la responsabilità di aprirlo. E li ringraziamo per aver fatto questo perché hanno consentito alla cittadinanza di fruire di un luogo così importante. Negli anni, però, le normative e le relative prescrizioni sono cambiate, si sono fatte sempre più stringenti. All’inizio del mio primo mandato c’era stata anche una parziale riapertura ma di fatto si era arrivati a un punto di non ritorno. Così, di concerto con le altre istituzioni, in primis il Prefetto e il Comandante dei Vigili del Fuoco, ho fatto questa scelta impopolare forse, ma giusta, di chiudere e di far mettere tutto a norma una volta per tutte. Ad oggi sono ancora pienamente convinto della bontà di quella scelta, perché ho deciso di mettere la sicurezza e quindi le persone prima di tutto”.
Nel corso della conferenza stampa odierna è stata sottolineata la complessità degli interventi svolti, infatti Coletta ha proseguito dichiarando: “A mano a mano che andavamo avanti ci rendevamo conto che c’erano altri problemi da risolvere e dunque altre somme da investire, fino ad arrivare all’importo di 1 milione e 500mila euro”.
“A chi ci accusa di lentezza- ha aggiunto- io rispondo che se hai di fronte problemi complessi le soluzioni non possono che essere altrettanto complesse. Voglio ringraziare tutti coloro che nel corso di questi anni hanno lavorato nella macchina amministrativa e hanno dato il loro contributo per arrivare a questo risultato, a partire dall’architetto Ayuso e dall’ingegnere Varsalona che oggi sono qui al mio fianco. E
ringrazio la cittadinanza per la pazienza dimostrata. Oggi il teatro comunale ‘D’Annunzio’ è uno dei pochi teatri italiani che ha la piena agibilità, così come lo stadio comunale. Strutture che hanno tutto a norma e certificato e che non hanno più bisogno della firma del Sindaco per ospitare eventi. Adesso godiamoci questo momento emozionante, anche se stiamo già lavorando per garantire a questa struttura un futuro che la consacri non solo come contenitore di spettacoli ma anche come luogo di formazione e produzione”.
Infine: “A breve vi daremo notizie sull’evento di inaugurazione, così come stiamo lavorando per garantire una stagione teatrale. Vogliamo cambiare marcia e visione, il teatro di Latina sarà il cuore pulsante della nostra città”.

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