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Violati i dati di un italiano su tre, arriva l’assicurazione per l’identità digitale

Quasi un terzo degli italiani, il 28%, ha subito una violazione della propria identità digitale e il 71% prenderebbe in considerazione strumenti di protezione assicurativa per far fronte a tali rischi.

Pubblicato:21-09-2022 15:57
Ultimo aggiornamento:21-09-2022 16:13
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DIRE – Proteggere i dati sensibili legati alla vita online dell’individuo assicurando l’identità biometrica digitale, ossia quei dati utilizzati per accedere al proprio smartphone: è questo l’obiettivo di Wallife ® Biometrics ID, la prima polizza assicurativa presentata da Wallife e pensata per tutelare gli individui dalle molteplici derivazioni illecite che può assumere la sottrazione impropria e il furto dei propri dati biometrici.

L’autenticazione biometrica (Face ID, Touch ID, riconoscimento della voce) o tramite username e password è oggi la principale chiave d’accesso ai conti bancari, agli account di pagamento e ai profili social, una chiave tanto diffusa quanto poco tutelata. Secondo quanto emerso da una ricerca di Ipsos, Violazione dell’identità digitale, comportamenti adottati e rischi percepiti, quasi un terzo degli italiani, il 28%, ha subito una violazione della propria identità digitale e il 71% prenderebbe in considerazione strumenti di protezione assicurativa per far fronte a tali rischi. È in questo contesto che si inserisce Wallife ® Biometrics ID.


“Il progresso tecnologico ci ha consentito di costruire gran parte della nostra vita online, esponendoci a rischi poco percepiti, ma potenzialmente dannosi per gli individui- commenta Maria Enrica Angelone, CEO di Wallife- ed è per questo che abbiamo disegnato Wallife ® Biometrics ID, un prodotto che inaugura un nuovo standard nel mercato assicurativo. La polizza che abbiamo presentato è accompagnata da un’App che offre un’esperienza completamente digitale e consente agli individui di vivere la propria vita online in totale sicurezza e serenità grazie ai servizi di protezione offerti”.


Il crescente utilizzo “del web e delle piattaforme digitali da parte degli italiani comporta una sempre
maggiore consapevolezza dei rischi per gli utenti- commenta Nando Pagnoncelli, presidente di Ipsos Italia- Emerge l’esigenza di proteggersi da tali rischi, soprattutto fra i più giovani, il ruolo e valore dei professionisti del settore è ancora in fase di consolidamento. Gli individui dovrebbero essere aiutati a comprendere che la scelta di affidarsi a forme di copertura assicurativa è lo strumento più efficace per tutelarsi da situazioni potenzialmente rischiose”.

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