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Meloni contestata a Palermo, scontri tra polizia e manifestanti

Momenti di tensione quando una cinquantina di persone ha cercato di raggiungere piazza Ruggiero Settimo, sede del comizio della leader di FdI, ed è stata respinta dalle forze dell'ordine

Pubblicato:21-09-2022 13:00
Ultimo aggiornamento:21-09-2022 13:00

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PALERMO – Contestazioni e cariche della polizia a margine del comizio di Giorgia Meloni ieri sera a Palermo. Mentre era in corso l’intervento della presidente di Fratelli d’Italia una cinquantina di contestatori ha cercato di raggiungere piazza Ruggero Settimo da via Ruggero Settimo trovando però la strada sbarrata dal cordone delle forze di polizia. A questo punto i manifestanti hanno tentato di aggirare la polizia dalla limitrofa via Mariano Stabile venendo caricati dalle forze dell’ordine. Uno dei manifestanti è stato anche fermato dalle forze dell’ordine, ma in tarda serata è stato rilasciato. “Riabbracciamo il nostro compagno che è stato finalmente rilasciato”, scrive sui social il centro sociale Anomalia.

LA QUESTURA: “AGENTE COLPITO DA MANIFESTANTI”

“Un gruppo di circa cinquanta aderenti a gruppi antagonisti ha cercato di raggiungere piazza Politeama”, a Palermo, “con l’intento di creare turbative all’iniziativa elettorale” di Fratelli d’Italia. Lo si legge in una nota della questura di Palermo. “Nel corso di più episodi di contenimento dei citati manifestanti nell’ambito di una manifestazione non preavvisata, non si sono registrati né momenti di contatto con le forze dell’ordine né cariche da parte della polizia – prosegue la nota -. I cordoni delle forze dell’ordine hanno evitato, attraverso i citati dispositivi di sbarramento, che da tale manifestazione potessero derivare potenziali disordini”.

La nota informa poi che un operatore della Digos è stato “raggiunto al volto da un pugno sferrato da uno dei manifestanti, mentre in un altro frangente un manifestante veniva bloccato dopo avere lanciato una bottiglia nei confronti delle forze dell’ordine”. La posizione di quest’ultimo “è al vaglio degli investigatori”. “Sono state realizzate continue riprese da parte degli operatori della polizia scientifica, attraverso il cui esame sono in corso le operazioni di identificazione utili al successivo deferimento dei responsabili di episodi violenti”, conclude la Questura.


MELONI: “CENTRI SOCIALI NEMICI DELLA DEMOCRAZIA”

In una nota, Meloni commenta i fatti di martedì sera a Palermo: “Solidarietà alla giornalista di Repubblica coinvolta nei disordini a Palermo, scatenati dai centri sociali che volevano impedire il normale svolgimento del comizio elettorale di Fratelli d’Italia. È intollerabile che questi nemici della democrazia, con la loro protervia, con le loro azioni violente e antidemocratiche impediscano alle persone per bene di fare il loro lavoro”.

IL SINDACO DI PALERMO: “TENSIONE INACCETTABILE”

“È inaccettabile che a margine di un comizio elettorale, momento di libera espressione del proprio pensiero, certi toni possano superare i limiti, tanto da sfociare in attimi di tensione tra manifestanti e forze dell’ordine, come è avvenuto stasera in alcune vie del centro città”. Lo ha detto il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, in merito a quanto accaduto a margine dell’iniziativa elettorale di Fratelli d’Italia nel capoluogo siciliano.

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