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Il premier del Sudan Hamdok: “Più forti del golpe, ma ora riforme”

Il commento al tentativo di colpo di Stato fallito oggi in Sudan: "Sono superstiti del vecchio regime, militari e non. 21 arresti"

Pubblicato:21-09-2021 19:03
Ultimo aggiornamento:21-09-2021 19:03
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Abdalla_Hamdok
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ROMA – Il tentativo di colpo di Stato fallito oggi in Sudan “indica chiaramente la necessità di riformare i comparti della sicurezza e dell’esercito” e “richiede una revisione completa dell’esperienza di transizione in piena trasparenza e chiarezza” sulle orme “dei principi della rivoluzione” del 2019. Lo ha detto oggi il primo ministro del Sudan, Abdalla Hamdok, commentando durante il consiglio dei ministri il tentato golpe denunciato questa mattina all’alba dalle forze armate sudanesi. Le parole del premier sono state rilanciate integralmente dall’agenzia di stampa di Stato Suna. Hamdok, primo ministro dell’esecutivo di transizione nato due anni fa dopo la rivolta popolare e l’intervento militare che hanno messo fine ai 30 anni di governo dell’ex presidente Omar Al-Bashir, ha affermato che il tentativo di golpe è stato orchestrato da componenti “interne ed esterne alle forze armate”, e che è da ritenersi un “passo in avanti nei tentativi di far abortire la nostra transizione democratica civile” da parte di “superstiti del passato regime”.

Hamdok, depositario di un mandato di 39 mesi a partire dall’agosto 2019, ha chiarito che “la determinazione della nostra gente è stata più forte” dei golpisti e ha affermato che “tornare indietro” rispetto alla transizione è “impossibile”. Il premier ha poi reso noto di essere stato tutto il giorno in contatto sia con i militari che con esponenti della società civile sudanese: da un lato, con il Consiglio sovrano presieduto dal generale Abdel Fattah Abdelrahman Burhan, e dall’altro i con dirigenti delle Forces of Freedom and Change (Fcc) coalizione nata a partire dai movimenti che hanno animato la rivolta del 2019 e parte del governo. Stando a quanto riferito dalle forze armate sudanesi sono già almeno 21 i membri dell’esercito a essere stati arrestati per la loro responsabilità nel tentato golpe. I cospiratori e le forze armate si sono affrontare brevemente nella capitale Khartoum e a Omdurman, nella periferia della capitale. 


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