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Avete dei semi? “Li pianto per voi”. Denis sparge e spera

Denis Vignocchi sparge i semi che trova nei terreni abbandonati intorno a Bologna e dice: "Voglio fare qualcosa per il clima e contro la desertificazione"

Pubblicato:21-09-2019 12:30
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:43
Autore:

agricoltura
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ROMA – “Per fare l’albero ci vuole il seme, per fare il seme ci vuole il frutto”. Ma ci vuole anche qualcuno che lo pianti per farlo nascere. A Bologna si candida Denis Vignocchi che ha pensato ad un modo per riutilizzare i semi di fiori, piante, frutta e verdura, che normalmente vengono scartati. Vignocchi invece, un po’ come Elzéard Bouffier, il protagonista de ‘L’uomo che piantava gli alberi’, da anni tiene da parte tutti i semi che trova e quando raggiunge una giusta quantità li sparge tra campi e terreni abbandonati nei dintorni di Bologna, aspettando la stagione giusta.

“Sono deciso a fare qualcosa per la situazione climatica e di desertificazione a vari livelli del nostro pianeta ma da solo è pressoché impossibile”, ammette Vignocchi. Da qui l’idea di allargare il progetto ‘Semi per la vita‘ a tutti gli iscritti al Gruppo di acquisto solidale (Gasbo) di Bologna e ai suoi contatti Facebook. Se andare direttamente di persona a seminare però richiede “troppo sbattimento”, sarà Vignocchi stesso a farlo per tutti. “Imbustateli con un biglietto in cui descrivete di quali semi si tratta e inviateli in via Mauro Sarti 20 laboratorio E20, a Bologna“, scrive. “Se raccogliessimo un numero elevato di semi potremmo anche pensare di andare in Comune per chiedere come strutturare e pubblicizzare l’iniziativa, oppure anche rivolgerci ad aziende private del settore”, aggiunge Vignocchi.



L’entusiasmo è tanto anche se Vignocchi sa che, come gli dicono molte persone ‘esperte del settore’, spargere i semi in questo modo “è pressochè inutile perchè è molto difficile che i semi radichino e crescano perchè ognuno ha la sua stagionalità”. Per questo l’obiettivo è trasformare una semplice idea ‘domestica’ “in un vero e proprio progetto concreto, valutando anche le condizioni tecniche per sperare nel miglior risultato possibile”.

Oggi “il mondo dell’agricoltura è particolarmente controllato e genera una serie di conseguenze”. La prima è visibile tutti i giorni al supermercato: Iil pomodoro con i semi non si trova più- conclude Vignocchi- però magari insieme potremmo mettere in moto un meccanismo virtuoso per dare nuova vita e qualità alle piante”.


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