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BOLOGNA – Non c’è il lieto fine per Lorenzo Colasanti, il giovane di 23 anni scomparso a Rieti domenica 18 agosto alle prime ore del mattino: il suo corpo è stato infatti trovato dopo tre giorni privo di vita all’interno della sua auto.
Le forze dell’ordine hanno trovato oggi, mercoledì 21 agosto, la sua Ford Fusion grigio scura e poco distante il corpo del giovane, riverso in un fosso, nell’area tra la Motorizzazione, l’ospedale e il carcere della città laziale. Al momento non è chiaro quello che potrebbe essere successo, potrebbe essere stato un incidente stradale la causa della morte del ragazzo. Come non è chiaro alle forze dell’ordine come l’auto di Colasanti non sia stata notata prima da domenica a oggi, in una zona della città piuttosto frequentata.
Il ragazzo si sarebbe allontanato attorno alle 5 del mattino di domenica a bordo di un’auto grigio scura alla fine del suo turno di lavoro, in un locale del centro storico di Rieti. A dare l’allarme i suoi familiari, che non lo avevano visto rientrare. Il suo telefono aveva smesso di dare segnali circa 10 ore dopo, verso le 15 e 40 di domenica pomeriggio. L’ultimo segnale veniva da una cella in zona Santa Rufina, frazione di Cittaducale, nei pressi della sua abitazione.
Proprio alla vigilia del ritrovamento del corpo, i genitori e il fratello di Lorenzo Colasanti, preoccupati, avevano l’appello sui social per diffondere una serie di fotografie e chiedere aiuto a tutti. Non solo, era stato organizzato un ritrovo al Camposcuola Guidobaldi per prendere parte alle ricerche del ragazzo.
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