Granchio blu, “Al lavoro per salvare gli allevamenti di Goro e Comacchio”

"Qui si produce il 55% dei lupini a livello nazionale". Summit a Ferrara con Regione, enti locali e il Commissario straordinario per l'emergenza. Vertice bis a Bologna la prossima settimana

Pubblicato:21-08-2024 19:28
Ultimo aggiornamento:21-08-2024 19:28
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granchio blu
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BOLOGNA – Obiettivo: salvare gli allevamenti di Goro e Comacchio, nelle cui acque si produce oltre la metà delle vongole nazionali. Summit alla Prefettura di Ferrara tra enti locali, Regione e il commissario straordinario per l’emergenza granchio blu, Enrico Caterino.

ASSESSORE REGIONALE ALLA PESCA: “PRONTI A COLLABORARE CON IL COMMISSARIO”

“Come Regione collaboreremo con il commissario con serietà e responsabilità. Il granchio blu è una grave emergenza e servono strumenti straordinari per contrastarlo, come stiamo dicendo ormai da più di anno. E maggiori risorse rispetto a quelle stanziate fino a oggi dal Governo nazionale. La Regione ha già messo due milioni di euro”. Così l’assessore regionale all’Agricoltura e Pesca, Alessio Mammi, al termine di una riunione operativa che si è tenuta oggi a Ferrara presso la Prefettura. Ospiti del prefetto di Ferrara, Massimo Marchesiello, alla riunione hanno partecipato il commissario straordinario per l’emergenza granchio blu, Enrico Caterino, i sindaci di Goro, Maria Bugnoli, di Comacchio, Pierluigi Negri, il presidente della Provincia di Ferrara, Gianni Michele Padovani, e le associazioni che rappresentano le imprese di pesca.

“BISOGNA SALVARE GLI ALLEVAMENTI DI VONGOLE A GORO E COMACCHIO”

“Il commissario straordinario- prosegue l’assessore- deve essere messo nelle condizioni di operare pienamente dal punto di vista normativo e degli ambiti di intervento perché abbiamo bisogno di fare presto e lavorare in modo concreto per salvare gli allevamenti di vongole e l’acquacoltura delle marinerie di Goro e Comacchio. Questi territori sono un grande patrimonio per il paese: qui si produce il 55% delle vongole a livello nazionale e si tratta di un’occupazione fondamentale che ha anche un grande valore sociale per le comunità che vivono sul territorio”.

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“FONDAMENTALE UNA STRATEGIA NAZIONALE OMOGENEA”

“È fondamentale una strategia nazionale omogenea per procedere con la raccolta e lo smaltimento del granchio. La Regione da parte sua- chiude ancora Mammi- ha disposto sul bilancio 2024 un indennizzo regionale di 1,5 euro al chilo per le imprese che si impegneranno nella raccolta, fino a un milione di euro di contributi complessivi, oltre al milione già stanziato nel 2023”.

PROSSIMA SETTIMANA NUOVO INCONTRO CON IL COMMISSARIO A BOLOGNA

I primi giorni della prossima settimana si terrà in Regione a Bologna un nuovo incontro con il commissario Caterino e la presidente facente funzioni, Irene Priolo, per affrontare l’emergenza.
Da parte del commissario, fa sapere la Regione, è stata confermata la disponibilità all’elaborazione di un piano, con il contributo dei soggetti coinvolti, per la messa a punto di una strategia nazionale in accordo con il ministero dell’Ambiente e il ministero dell’Agricoltura con delega alla pesca. Mammi ha infine sottolineato l’importanza di sostenere le imprese nei prossimi mesi e sul lungo periodo “con agevolazioni fiscali, sospensione e moratorie dei mutui e con la diminuzione del costo del lavoro, oltre a mettere le imprese nelle condizioni di operare investimenti per essere competitive con altri territori europei”.

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