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ROMA – “Ho avuto una bella vita, sì. Penso che tutti noi abbiamo paura del giorno in cui moriremo. Ma la vita riguarda anche la morte. Spero che alla fine la gente dirà, sì, era un brav’uomo, ma non tutti lo diranno. Spero che mi ricorderete come un ragazzo positivo che cercava di fare tutto il possibile. Non dispiacetevi, sorridete. Grazie di tutto, allenatori, giocatori, il pubblico, è stato fantastico. Prendetevi cura di voi stessi e prendetevi cura della vostra vita. E vivetela”. Sven Goran Eriksson, 76 anni, ex allenatore di Roma, Lazio e dell’Inghilterra, è il protagonista di un documentario dal titolo ‘Sven‘ che sarà trasmesso a partire dal 23 agosto su Amazon Prime Video. L’ex tecnico vive con una diagnosi di cancro terminale al pancreas: “Ero completamente sano, poi sono crollato, sono svenuto e sono finito in ospedale. Dopo un consulto ho scoperto di avere avuto un ictus e che avevo già un tumore. Mi resta al massimo un anno di vita”, aveva raccontato a gennaio.
Il documentario, con l’intervento anche di ex calciatori di spicco della Premier League, come Wayne Rooney e David Beckham, e anche il nostro Roberto Mancini, segue l’ascesa (e gli scandali) dell’ex allenatore dell’Inghilterra, intrecciata con la realtà straziante e commovente della diagnosi di cancro terminale dell’ex allenatore.
Eriksson è stato il primo allenatore straniero ad allenare l’Inghilterra e ha condotto la squadra ai quarti di finale dei Mondiali del 2002 e del 2006 e degli Europei del 2004. Prima di questa nomina, aveva ottenuto successi in tutta Europa, vincendo i massimi campionati svedese, portoghese e italiano con il Goteborg, il Benfica e la Lazio. Al di fuori del calcio ha avuto una vita movimentata, compreso il tradimento alla sua compagna di lunga data Nancy Dell’Ollio con Ulrika Jonsson e con la segretaria della FA Faria Alam. Oggi Eriksson vive in Svezia con la sua ultima partner, l’ex ballerina Yaniseth Alcides. Il messaggio lasciato nel documentario a molti è sembrato un saluto definitivo.
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