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A Bologna il centrosinistra schiera Casini e Civati: “Siamo il campo larghissimo”

L'ex presidente della Camera sarà all'uninominale con il Pd, il fondatore di Possibile nel plurinominale con l'Alleanza Verdi Sinistra: entrambi cercano un seggio in Senato

Pubblicato:21-08-2022 17:54
Ultimo aggiornamento:21-08-2022 17:54
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ROMA – Un ex democristiano e un esponente della sinistra corrono insieme per il Senato a Bologna: l’incrocio elettorale riguarda Pier Ferdinando Casini, che si ricandida nell’uninominale al Senato con il Pd, e Pippo Civati, che fa parte del listino per il plurinominale dell’Alleanza Verdi Sinistra sempre per Palazzo Madama. “In assenza di un campo largo, io e Casini facciamo il campo larghissimo“, scherza il fondatore di Possibile a ‘La Repubblica’.

Mentre per Casini, intervistato dal Quotidiano Nazionale, “la politica, comunque, prima che una professione è una passione che non muore mai. E poi aveva ragione quel filosofo greco quando diceva che ‘le città si difendono con le lance dei giovani e con i consigli degli anziani’. Comunque tutti sono importanti, nessuno è indispensabile”, afferma l’ex presidente della Camera.

L’ex leader Udc ricorda: “Ho sostenuto da tempo in Parlamento governi legati al Pd (Letta, Renzi, Gentiloni) e altri in fase diverse, come Draghi, con la mozione di fiducia presentata fino all’ultimo giorno. Il Pd, ai miei occhi, ha preso la posizione più coerente – osserva Casini – su tutti i dossier principali: interni, europei e internazionali. E sui conti pubblici ha saputo responsabilmente evitare demagogie. Monti e Draghi sono stati passaggi dolorosi, ma il Pd ha fatto prevalere l’interesse dell’Italia


E Civati assicura: “Scherzando, potrei dire che sono l’antidoto di Casini. Ma, tornando seri, sicuramente non farò da foglia di fico. E comunque, nella Dc, nella Prima repubblica, c’erano un sacco di cose che oggi sembrano preziose. Se, come mi auguro, prevarrà la parte più progressista, sarà un bene per tutte e tutti”.

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