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Ceccardi: “Sogno una Toscana libera da tessere di partito”

Lo dice la candidata alla presidenza della Regione Toscana, Susanna Ceccardi, tornando sulla visita allo stabilimento del caseificio Busti, nel pisano, di Matteo Salvini e della stessa Ceccardi

Pubblicato:21-08-2020 10:36
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:46
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FIRENZE – “Quando il Pd dice che c’è una differenza culturale ha ragione: noi sogniamo una Toscana in cui i cittadini sono liberi di esprimersi e le imprese di lavorare, a prescindere dalle simpatie o dalle appartenenze partitiche e mai e poi mai sosterremo per opportunità politica campagne di boicottaggio di aziende”. Ecco, “la Toscana che abbiamo in mente è una regione in cui tutti possono esprimersi e fare impresa senza temere ripercussioni se non si ha in tasca la tessera giusta”. Lo dice la candidata alla presidenza della Regione Toscana, Susanna Ceccardi, tornando sulla visita allo stabilimento del caseificio Busti, nel pisano, di Matteo Salvini e della stessa Ceccardi. 

“Il caseificio, eccellenza della produzione gastronomica toscana che impiega 120 lavoratori, aveva già ospitato esponenti del Pd, giustamente senza sollevazioni popolari. Al contrario, dopo la nostra visita il centrosinistra ha orchestrato una campagna di boicottaggio online e persino lettere ai principali acquirenti dei prodotti Busti. Messaggi trasversali destinati anche ad altre imprese, affinché non ospitino visite di esponenti del centrodestra”, aggiunge. “Non capiscono, i signori del centrosinistra, che boicottando i prodotti di un’azienda mettono a rischio l’azienda stessa e di conseguenza i posti di lavoro?”, conclude Ceccardi.


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