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Roma, Summer jazz festival alla Casa delle donne dal 23 agosto al 4 settembre

Appuntamento nel cortile seicentesco dello storico complesso monumentale nel cuore di Trastevere,

Pubblicato:21-08-2016 13:39
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 08:59

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ROMA – La Casa internazionale delle donne apre le porte al jazz, ospitando dal 23 agosto al 4 settembre, all’interno della sua iniziativa estiva ‘La Casa(S)piazza’, il Roma summer jazz festival.

Ospiti del cortile seicentesco dello storico complesso monumentale nel cuore di Trastevere, gli artisti internazionali in calendario presenteranno per l’occasione progetti originali e con una particolare attenzione al femminile.


GLI APPUNTAMENTI

All’interno del complesso, l’area ristoro ‘Luna e l’altra’ è aperta tutti i giorni fino alle 23. Martedì 23 agosto, inaugura il Roma summer jazz festival la vocalist Melanie Scholtz, ospite del pianista Emilio Marinelli e del batterista e beat boxer John Michael Mawushie. Nato a Cape Town, in Sudafrica, il trio guidato da Marinelli presenta per l’occasione il nuovo album ‘So far from were we began’.

Doppio concerto mercoledì 24 agosto: la fisarmonicista, compositrice e arrangiatrice Giuliana Soscia presenta, con il suo trio formato da Riccardo Gola al contrabbasso e Valerio Vantaggio alla batteria, un suo progetto speciale intitolato ‘Sophisticated ladies – A tribute to women composer in jazz’ che ha avuto un grande successo di critica in Italia e all’estero (questo concerto è presentato da Midj, l’associazione Musicisti italiani di jazz che attraverso l’ideazione della serie ‘Midjane’ intende valorizzare e far conoscere straordinari progetti di grandi artiste italiane come accadrà nello specifico per il Roma summer grazie alla presenza di Giuliana Soscia). A seguire il concerto del trio del talentuoso pianista Domenica Sanna, con il contrabbassista Giuseppe Bassi e il batterista Gege Munari. Il concerto di Sanna è impreziosito dalla presenza eccezionale della trombonista Alevtina Polyakova, una delle più importanti musiciste del panaroma jazz russo.

Giovedì 25 agosto, duo formato dalla cantante e violinista Luisiana Lorusso e dal pianista Claudio Filippini presenta ‘My Billie’s blue’, un progetto acustico e personale visione del ‘Blue’ di Billie Holiday, rapportato a se stessi e alla realtà di oggi. Chiude la prima settimana di programmazione, venerdì 26 agosto, la cantante e compositrice, premio Top jazz, Elisabetta Antonini con ‘Reverse’, un mondo sonoro ispirato dal concetto di inverso, contrario e opposto, accompagnata dal pianista Luca Mannutza, dal contrabbassista Luca Burgarelli e dal batterista Francesco Ciniglio.

Lunedì 29 agosto, ‘Tribute to Frida Kahlo’ è il progetto omaggio del batterista Israel Varela alla pittrice messicana la cui esistenza travagliata fu sinonimo di libertà. Il trio di Varela, composto da Angelo Trabucco al pianoforte e Luca Bulgarelli al contrabbasso, ospita per l’occasione la ballerina Karen Lugo per fondere insieme poesie, flamenco, ritmi latino americani, atmosfere maqam e colori jazz.

Martedì 30 agosto, l’Orchestra operaia diretta da Massimo Nunzi, con ospiti Sara Dalla Porta e Gregory Hutchinson, omaggia con ‘The big beat’ i grandi maestri della batteria che hanno dominato la scena del jazz moderno: Max Roach, Art Blakey, Elvin Jones, Billy Higgins e Philly Joe Jones di cui Greg Hutchinson è, a tutti gli effetti, naturale continuatore insieme ai suoi coetanei e pari livello. Ospite della serata la cantante Sara Dalla Porta.

Mercoledì 31 agosto, Serena Brancale con gli Atrio presentano ‘SoulA’. Dopo l’uscita dell’album ‘Galleggiare’ e la performance al Festival di Sanremo 2015 tra le giovani proposte, Serena Brancale presenta un progetto elettronico incentrato sulla creazione di brani originali, mediante la quale intraprendono una ricerca di soluzioni ritmiche basate sul concetto di subordinazione e modulazione metrica. Ad affiancarla sul palco saranno gli Atrio, con Dario Giacovelli al basso, Gianluca Massetti al piano e Moreno Maugliani alla batteria.

Giovedì 1 settembre, torna sul palco il batterista Greg Hutchinson insieme a una formazione stellare e internazionale composta dal pianista Peter Martin e dal contrabbassista Joe Sander, ospiti del trio il sassofonista Rosario Giuliani e il chitarrista Lage Lund. Venerdì 2 settembre, Susanna Stivali in trio presenta in anteprima il nuovo progetto ‘G.A.ST!’ con Marcello Allulli e Alessandro Gwis in chiave completamente elettronica. Tre musicisti uniti dalla comune passione per l’improvvisazione, la ricerca timbrica, la melodia e la sperimentazione che passa per l’elettronica. Tutti e tre i musicisti si presentano sul palco utilizzando i loro strumenti insieme ad effetti, elettronica, sinth scegliendo un repertorio inusuale da Villa Lobos a Hendel, dal folk a Puccini, da Nick Drake a brani originali.

Sabato 3 settembre, la cantante Raffaela Siniscalchi in quartetto presenta ‘Waint’ 4 Waits’, un viaggio nella musica di Tom Waits. Cantare le canzoni di Tom Waits è per Raffaela Siniscalchi un viaggio straordinario di scoperte nuove perché dietro a quell’incredibile timbro così ‘torbato’ si celano melodie affascinanti mai scontate e armonie piene di stimoli.

Chiude l’edizione 2016, domenica 4 settembre, il concerto degli allievi del Roma summer jazz workshop. Le aziende Qvadro e Di Francesco&Paternò hanno allestito la platea della Casa delle Donne donando panchine realizzate con materiali di riciclo. Tutte le panchine potranno essere adottate e una parte di tale donazione andrà in beneficenza alla onlus La stanza di Eva, uno sportello legale che esiste all’interno della Casa e che fa assistenza legale a favore di minoranze, donne, minori che sono vittime di violenza.

Il Roma summer jazz festival, inserito nell’ambito dell’iniziativa estiva ‘La Casa(S)piazza’ della Casa internazionale delle donne con il patrocinio della Regione Lazio e del I Municipio, è organizzato dall’associazione culturale Muovileidee, il centro di formazione e produzione artistica Ottava e l’associazione culturale Èarrivatogodot. Maria Luisa Celani, Mirella Murri, Susanna Stivali e Daniela Lebano, organizzatrici e direttrici del RSJF, hanno dato spazio a una programmazione di alto profilo che ha dato soprattutto molta attenzione al femminile, coniugando, così, un’idea artistica con il senso sociale e storico culturale della Casa delle donne. Il RSJF è realizzato grazie all’impegno produttivo diretto delle quattro organizzatrici, della collaborazione con il festival IncontrInJazz (festival jazz itinerante nella provincia di Roma da 17 anni), con l’associazione Midj e con gli operatori del settore. Un progetto che prosegue il suo cammino indipendente e autonomo che si basa sulla semplice partecipazione e passione per la musica per ritagliarsi uno spazio diverso del ‘fare cultura’.

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