ROMA – “Ci aspettiamo delle scelte selettive perché con questo debito pubblico è evidente che non abbiamo grandi margini di manovra. Non abbiamo tante risorse e con poco dobbiamo fare tanto” evitando il rischio “di un assalto alla diligenza”. Dunque, “devo sentirmi corresponsabile e devo trovare elementi selettivi”. Lo dice il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, a proposito della legge di stabilità intervenendo al meeting di Cl a Rimini. (Foto archivio)
“La produttivita’ e’ una delle grandi questioni del paese”, sottolinea.
“Ansietà e assuefazione sono i grandi problemi che il paese ha. Da una parte il rischio dell’incertezza, dall’altro che lo facciamo a fare tanto nulla cambiera”. E cosi’ “l’assuefazione entra nella testa delle persone. E in quel momento il declino e’ alle porte”.
Occorre “distinguere le cose importanti e a dare delle priorita’. In questo paese serve politica non antipolitica, servono delle scelte”.
“Un’idea di capitalismo moderno e’ determinate per una societa’ che include, per una societa’ aperta. In cui il profitto e’ uno strumento e non un fine“, altrimenti, “la mafia sarebbe un valore”.
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