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Ndranghetista arrestato a Nettuno, era nascosto in un vano nell’armadio

Il latitante deve scontare la pena di 20 anni, 11 mesi e 10 giorni di reclusione per associazione mafiosa, traffico di stupefacenti e altri reati

Pubblicato:21-07-2022 16:17
Ultimo aggiornamento:21-07-2022 16:17
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carabinieri
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ROMA – Nella notte i carabinieri del Ros, con il supporto di personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria e delle Aliquote di Pronto Intervento del comando provinciale di Roma, hanno tratto in arresto il latitante Antonio Gallace, 59enne, esponente della cosca “Gallace di Guardavalle” operativa da anni sul litorale romano. Era destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla procura generale della Repubblica di Roma, sotto il cui coordinamento sono state svolte le ricerche. Il latitante deve scontare la pena di 20 anni, 11 mesi e 10 giorni di reclusione per i reati di associazione mafiosa, associazione per il traffico di stupefacenti ed altro.

È stato localizzato ed arrestato nel corso della notte a Nettuno, nell’abitazione della moglie, dove si nascondeva all’interno di un vano ricavato in un armadio.

Gallace era latitante dal 25 novembre 2020, quando la Suprema Corte di Cassazione aveva definitivamente confermato le condanne inflitte a vari membri della cosca “Gallace”, scaturite dall’indagine “Appia” condotta nel 1997-1999, sempre dal Ros, nei confronti dell’organizzazione di matrice ndranghetista operante sul territorio del distretto di Roma.


Le indagini avevano evidenziato come la locale di ‘ndrangheta di Guardavalle (Catanzaro), del mandamento jonico della ‘ndrangheta reggina, avesse costituito un’articolazione con autonomia operativa sul litorale romano, ma organizzativamente dipendente dalla struttura calabrese. A seguito delle perquisizioni eseguite è stato rinvenuto materiale di interesse investigativo che sarà sottoposto ad analisi.

La cattura è maturata nell’ambito di una più ampia e complessa manovra investigativa condotta dal Ros sul contesto ndranghetista di riferimento, che ha portato, lo scorso 7 ottobre 2021, anche alla cattura in provincia di Catanzaro di Cosimo Damiano Gallace, fratello dell’arrestato, anch’egli latitante.

LAMORGESE: “SOGGETTO PERICOLOSO ASSICURATO ALLA GIUSTIZIA”

“Complimenti all’Arma dei carabinieri per la brillante operazione che ha portato alla cattura in provincia di Roma del latitante Antonio Gallace nell’ambito di una ampia azione investigativa condotta sul contesto ndranghetista che aveva consentito, lo scorso 7 ottobre 2021, l’arresto in provincia di Catanzaro del fratello Cosimo Damiano Gallace”, ha dichiarato la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese.

“Grazie alla professionalità e all’impegno dei carabinieri del Ros, con il supporto del personale dello squadrone Eliportato Cacciatori Calabria e del comando provinciale di Roma – ha aggiunto la titolare del Viminale -, è stato assicurato alla giustizia il pericoloso esponente di una organizzazione criminale che opera anche sul territorio romano mantenendo uno stretto legame con la struttura calabrese. Ancora una volta l’azione determinata di magistratura e forze di polizia ha inflitto un duro colpo ai sodalizi che, con metodi illeciti, aggrediscono il tessuto economico e sociale della Capitale”.

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