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Le giurie di Venezia 78, c’è anche il premio Oscar Chloé Zhao

Tra gli italiani Saverio Costanzo. il presidente del Concorso è Bong Joon-ho

Pubblicato:21-07-2021 15:13
Ultimo aggiornamento:21-07-2021 15:21
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zhao_ho
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ROMA – Dopo il film che aprirà la Mostra del Cinema di Venezia 2021, sono state definite le Giurie internazionali del Concorso Venezia 78, di Orizzonti Venezia Opera Prima ‘Luigi De Laurentiis’ della 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (1-11 settembre 2021) della Biennale di Venezia, diretta da Alberto Barbera.

LA GIURIA DEL CONCORSO DI VENEZIA 78

Le personalità chiamate a fare parte della Giuria del Concorso di Venezia 78 sono:

Bong Joon-hopresidente (Corea del Sud), regista e sceneggiatore premio Oscar, è una delle voci più originali del cinema contemporaneo. È autore di pietre miliari del cinema coreano quali ‘Memories of Murder’ (2003), ‘The Host’ (2006) e ‘Mother’ (2009). Ha ottenuto la consacrazione definitiva a livello internazionale nel 2019 grazie a ‘Parasite’, vincitore di una lunga serie di prestigiosi riconoscimenti tra cui la Palma d’oro a Cannes, un Golden Globe, un Critics Choice Award, due Bafta e quattro Oscar per il miglior film, miglior film internazionale, miglior regista e miglior sceneggiatura originale.


Saverio Costanzo (Italia), regista e sceneggiatore, ha presentato a Venezia ‘La solitudine dei numeri primi’ (2010), il suo terzo film, tratto dal romanzo omonimo di Paolo Giordano, nonché ‘Hungry Hearts’ (2014) con Alba Rohrwacher e Adam Driver, che si sono aggiudicati le due Coppe Volpi per le migliori interpretazioni femminile e maschile. Ha diretto poi l’adattamento italiano di ‘In Treatment’ stagione 1, 2 e 3, e la serie HBO ‘L’amica geniale’, da lui anche scritta e ideata, tratta dai best seller di Elena Ferrante, presentata a Venezia.

Virginie Efira (Belgio/Francia), attrice, ha interpretato ‘Tutti gli uomini di Victoria’, presentato nel 2016 a Cannes alla Settimana della Critica, ricevendo gli elogi della critica. Ha quindi preso parte al pluripremiato ‘Elle’ (2016) di Paul Verhoeven e a ‘Un amour impossible’ (2018) di Catherine Corsini, grazie a cui è stata nominata come miglior attrice ai Cesar. Nella stessa edizione degli Oscar francesi ha ricevuto una seconda nomination, stavolta come non protagonista, nella commedia di successo ‘7 uomini a mollo’ (2018) di Gilles Lellouche. Nel 2019 ha recitato nella commedia drammatica ‘Sibyl’ di Justine Triet, in concorso a Cannes, dove è tornata nel 2021 come protagonista del nuovo film di Paul Verhoeven, ‘Benedetta’.

Cynthia Erivo (Gran Bretagna) è attrice teatrale e cinematografica, cantante e compositrice. Per la sua interpretazione nello spettacolo ‘Il colore viola’ ha ottenuto numerosi riconoscimenti tra cui un Tony Award, un Grammy Award e un Daytime Emmy Award. Nel 2018 ha esordito al cinema con ‘7 sconosciuti a El Royale’ di Drew Goddard. Nello stesso anno ha recitato in ‘Widows – Eredità criminale’ di Steve McQueen, presentato a Toronto. Nel 2019 è stata la protagonista di ‘Harriet’ di Kasi Lemmons, grazie a cui ha ottenuto due nomination ai Golden Globe e due agli Oscar, in entrambi i casi sia come migliore attrice protagonista, sia per la miglior canzone, ‘Stand Up’, di cui è co-autrice. Nel 2020 ha interpretato la detective Holly Gibney nella miniserie HBO ‘The Outsider’, tratta dall’omonimo romanzo di Stephen King. Nel 2021 è stata Aretha Franklin nella terza stagione della serie ‘Genius’, grazie a cui è stata nominata agli Emmy Awards.

Sarah Gadon (Canada), attrice e produttrice canadese, ha ottenuto visibilità internazionale grazie a ‘A Dangerous Method’ di David Cronenberg, presentato in concorso a Venezia nel 2011. Ha proseguito la collaborazione con Cronenberg nei successivi ‘Cosmopolis’ (2012) e ‘Maps to the Stars’ (2014). Ha ricevuto il Canadian Screen Award per i suoi ruoli in ‘L’altra Grace’ (2017), acclamata serie Netflix, ed ‘Enemy’ (2013) di Denis Villeneuve. Sono state molto apprezzate dalla critica le sue interpretazioni in ‘The Moth Diaries’ (2011) di Mary Harron, ‘La ragazza del dipinto’ (2013) di Amma Asante, ‘La mia vita con John F. Donovan’ (2018) di Xavier Dolan e ‘Black Bear’ (2020) di Lawrence Levine.

Alexander Nanau (Romania), regista fra i più significativi del cinema rumeno, ha diretto a oggi quattro documentari presentati nei più importanti festival internazionali. Nel 2019 ha presentato fuori concorso a Venezia ‘Collective’, acclamato dalla critica internazionale, che si è aggiudicato l’European Film Award come miglior documentario, oltre a una nomination ai Bafta e, per la prima volta nella storia del cinema rumeno, due storiche nomination agli Oscar come miglior film internazionale e miglior documentario.

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Oscar 2021, ‘Nomadland’ da record: Zhao prima donna asiatica a vincere per la regia

Chloé Zhao (Cina) è una regista, sceneggiatrice, montatrice e produttrice cinese. È nata a Pechino ed è cresciuta anche a Brighton, Inghilterra. Dopo essersi trasferita negli Stati Uniti, ha studiato Scienze politiche al Mount Holyoke College e Film Production alla NYU. Il suo debutto nel cinema, ‘Songs My Brothers Taught Me’, è stato presentato nel 2015 al Sundance. Il suo secondo film ‘The Rider’, era nel 2017 alla Quinzaine di Cannes e ha ottenuto l’Art Cinema Award. Il suo lavoro più recente, ‘Nomadland’, ha avuto nel 2020 l’anteprima a Venezia, dove ha vinto il Leone d’oro. Il film e Zhao hanno ottenuto un enorme successo vincendo Golden Globe , Bafta, Dga, Pga Awards e 3 Oscar , per miglior regista, attrice protagonista e miglior film. Inoltre, la regista ha diretto e co-sceneggiato ‘Eternals’ (Marvel Studios), previsto per l’uscita il 5 novembre.

La Giuria Venezia 78 assegnerà ai lungometraggi in Concorso i seguenti premi ufficiali: Leone d’Oro per il miglior film, Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria, Leone d’Argento – Premio per la migliore regia, Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile, Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile, Premio Speciale della Giuria, Premio per la migliore sceneggiatura, Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente.

LA GIURIA DI ORIZZONTI

La Giuria internazionale della sezione Orizzonti è composta da: Jasmila Zbanic – presidente (Bosnia ed Erzegovina), regista e sceneggiatrice, è nata a Sarajevo nel 1974. Agli inizi ha lavorato come marionettista e come clown. Con il suo lungometraggio d’esordio ‘Grbavica’ si è aggiudicata l’Orso d’oro alla Berlinale 2006, così come il premio dell’American Film Institute e altri. I suoi film, presentati ai più importanti festival e distribuiti in tutto il mondo, sono stati prodotti da Deblokada, un’associazione artistica di sua fondazione. Nel 2020 ha presentato in concorso a Venezia ‘Quo Vadis, Aida?’ da lei scritto e diretto, nominato agli Oscar e ai Bafta come miglior film internazionale. Mona Fastvold (Norvegia), regista e sceneggiatrice, ha diretto il suo primo lungometraggio ‘The Sleepwalker’ nel 2014, presentato in anteprima al Sundance. Il film è co-sceneggiato da Brady Corbet con il quale collabora anche in ‘L’infanzia di un capo’ (2015), vincitore del premio Orizzonti per la miglior regia e del premio Venezia Opera Prima ‘Luigi De Laurentiis’ a Venezia. Ha scritto le sceneggiature di ‘Vox Lux’ (2018), insieme al regista Brady Corbet, e di ‘The Mustang’ (2019), insieme alla regista Laure de Clermont-Tonnerre. Nel 2020 ha presentato in concorso a Venezia ‘World to Come’.

Shahram Mokri (Iran), regista, sceneggiatore e critico cinematografico, ha diretto il suo primo lungometraggio nel 2008, ‘Ashkan, the Charmed Ring and other Stories’, presentato al festival di Pusan. Nel 2013 il successivo ‘Fish & Cat’ ha vinto il Premio Speciale Orizzonti per il contenuto innovativo a Venezia. Nel 2018 ha presentato ‘Invasion’ a Berlino. Nel 2020 è tornato a Venezia con il suo terzo film, ‘Careless Crime’. Il film ha ottenuto il premio Hugo d’argento al Chicago Film Festival. Josh Siegel (USA) è curatore della sezione cinematografica del MoMA di New York, per cui ha organizzato numerose mostre. Nel 2007 ha ricevuto il MoMA’s Lee Tenenbaum Award. Per il MoMA si è occupato dell’acquisizione di molti film e numerose installazioni artistiche, entrate a far parte della collezione permanente del museo. Josh Siegel ha co-fondato To Save and Project: The MoMA International Festival of Film Preservation, un festival che presenta film restaurati da parte di filmmaker, distributori, studios e archivi di tutto il mondo. Siegel attualmente fa parte del direttivo di Cinema Tropical, un’associazione no-profit dedicata al cinema latinoamericano negli Stati Uniti. È autore di numerose pubblicazioni, saggi, cataloghi e monografie, ed è stato membro di giuria in vari festival internazionali. Nadia Terranova (Italia), scrittrice, è autrice di numerosi romanzi e libri per ragazzi tra cui: ‘Gli anni al contrario’ (Einaudi 2015, premio Bagutta Opera Prima e The Bridge Book Award), ‘Addio fantasmi’ (Einaudi 2018, finalista al premio Strega 2019) e ‘Omero è stato qui’ (Bompiani 2019, selezionato nella dozzina del Premio Strega Ragazzi). I suoi libri sono stati tradotti in tutto il mondo. Collabora con diversi giornali tra cui la Repubblica, Il Foglio e cura la rubrica ‘Sirene’ su Vanity Fair.

La Giuria Orizzonti assegnerà – senza possibilità di ex-aequo – i seguenti premi: Premio Orizzonti per il miglior film, Premio Orizzonti per la migliore regia, Premio Speciale della Giuria Orizzonti, Premio Orizzonti per la miglior interpretazione femminile, Premio Orizzonti per la migliore interpretazione maschile, Premio Orizzonti per la miglior sceneggiatura, Premio Orizzonti per il miglior cortometraggio.

LA GIURIA DI VENEZIA OPERA PRIMA ‘LUIGI DE LAURENTIIS’

La Giuria internazionale del Premio Venezia Opera Prima ‘Luigi De Laurentiis’- Leone del Futuro, è composta da:

Uberto Pasolini – presidente (Italia), regista, sceneggiatore e produttore, ha esordito alla regia con ‘Machan’ (2008), vincitore di numerosi premi internazionali. ‘Still Life’ (2013) ha ottenuto il premio per la miglior regia nella sezione Orizzonti, a Venezia nel 2013. Il suo film più recente è ‘Nowhere Special’, con James Norton, anch’esso presentato a Venezia nella sezione Orizzonti nel 2020. Pasolini ha fondato nel 1993 la Red Wave Films, casa di produzione cinematografica con la quale ha prodotto nel 1997 il film ‘The Full Monty’, straordinario successo di pubblico in tutto il mondo.

Martin Schweighofer (Austria), critico cinematografico, docente e direttore di festival, dal 1992 ha diretto per tre anni il festival cinematografico Diagonale di Salisburgo ed è stato poi direttore esecutivo della AFC Austrian Films. Dal 2013 al 2019 è stato prima vice-presidente e poi presidente della European Film Promotion (EFP). Negli stessi anni ha insegnato all’Università delle arti applicate di Vienna (Film, TV e produzione media) focalizzandosi sul mercato internazionale del cinema e sui festival cinematografici. È membro della European Film Academy e ha partecipato in qualità di giurato a molti festival cinematografici internazionali. Amalia Ulman (Argentina), artista e regista, ha presentato installazioni e opere di video arte alla Tate Modern, al New Museum, alla Frieze Art Fair, alla Evelyn Yard e alla Whitechapel Gallery. È stata definita “la prima artista di Instagram” in seguito a Excellences & Perfections (2014), una performance di quattro mesi condivisa sul social network. Il suo lungometraggio di debutto El Planeta, è stato acclamato dalla critica e presentato in anteprima al Sundance nel gennaio 2021.

La Giuria del Premio Venezia Opera Prima assegnerà senza possibilità di ex aequo, tra tutte le opere prime di lungometraggio presenti nelle diverse sezioni competitive della Mostra (Selezione ufficiale e Sezioni Autonome e Parallele), il Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima ‘Luigi De Laurentiis’, e un premio di 100.000 USD, messi a disposizione da Filmauro, che sarà suddiviso in parti uguali tra il regista e il produttore.

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