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Aggrediti a Cagliari i militanti della Lega che raccoglievano firme per la riforma della giustizia

Una ventina di giovani ha assaltato e distrutto il gazebo del Carroccio in piazza Garibaldi

Pubblicato:21-07-2021 12:43
Ultimo aggiornamento:21-07-2021 14:29
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gazebo lega distrutto cagliari
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CAGLIARI – Momenti di tensione, ieri a Cagliari, durante la raccolta di firme organizzata dai militanti della Lega per la riforma della giustizia. Una ventina di giovani ha assaltato e distrutto il gazebo del Carroccio in piazza Garibaldi, intorno alle 20. Poco prima lo stesso gazebo era stato visitato dal viceministro dei Trasporti, Alessandro Morelli, esponente del partito di Matteo Salvini, in Sardegna per una seria di incontri istituzionali.

La sinistra sparge da giorni odio e veleno contro la Lega, e puntuali oggi (ieri, ndr) a Cagliari i delinquenti dei centri sociali hanno aggredito i volontari leghisti e sfasciato il gazebo per la raccolta firme dei referendum giustizia- il commento di Salvini-. Ecco i metodi ‘democratici’ di quelli buoni e tolleranti, dei ‘paladini dei diritti'”. Quindi Eugenio Zoffili, coordinatore della Lega in Sardegna: “Sono in contatto con le Forze dell’ordine alle quali auguro buon lavoro, ovvero di mettere al più presto le manette agli anarchici delinquenti dei centri sociali che hanno distrutto il nostro gazebo e aggredito i nostri attivisti a Cagliari, a margine della visita del vice ministro Morelli”.

Sulla vicenda interviene anche il presidente del Consiglio regionale sardo, Michele Pais, esponente del Carroccio: “Un’aggressione simile non trova giustificazione alcuna, va condannata ‘senza se e senza ma’. Gli autori mi auguro vengano presto individuati e puniti severamente secondo le leggi del nostro Stato, che è uno Stato di diritto -non il ‘Far West’ dove vige la legge del più delinquente- e dove ciascuno può liberamente professare il proprio pensiero senza correre il rischio di subire violenza. Mi auguro che non ci sia nessuno che si inventi formule per trovare una qualche giustificazione nei confronti di questi mascalzoni comuni, la cui condanna deve essere unanime e totale”.


Infine il commento di Dario Giagoni, capogruppo della Lega in Consiglio regionale: “Non mi capacito di come si possa pensare di utilizzare la violenza fisica e verbale nei confronti di chi la pensa diversamente da noi. Non mi capacito di come la nostra società sia culla di questi vergognosi personaggi. Spero che tutti i responsabili vengano identificati e ricevano la giusta condanna, perché queste azioni sono un pericolo concreto e reale per la democrazia“.

Solidarietà agli attivisti della Lega da parte di Desirè Manca, consigliera regionale del M5s: “Può non piacere la Lega, può non piacere il Movimento 5 stelle o qualsiasi altra formazione politica, si può essere in disaccordo con alcune posizioni politiche. La distanza può anche essere abissale, ma nessuno ha il diritto di impedire iniziative legittime e democratiche costituzionalmente garantite. Nessuno ha il diritto di aggredire cittadini che manifestano pacificamente il loro pensiero. Tra le mie posizioni e quelle della Lega la distanza è abissale, ma in questo momento i cittadini aggrediti in piazza Garibaldi a Cagliari hanno tutta la mia solidarietà”.

ZOFFILI: “MILITANTE FERITO IN MODO LIEVE, CHIUDERÒ TUTTI I CENTRI SOCIALI DELLA SARDEGNA”

“Tra i cittadini, le famiglie e i militanti della Lega aggrediti ieri a Cagliari da una squadra di violenti dei centri sociali a Cagliari, un nostro attivista, a cui va tutta la mia solidarietà, è stato ferito al volto e a una mano, fortunatamente in modo lieve. Ora basta, sto lavorando per chiudere i centri sociali in tutta la Sardegna”. Così in una nota Eugenio Zoffili, deputato e coordinatore regionale della Lega in Sardegna.

Poche settimane fa siamo stati vittime di un’altra aggressione a Nuoro, dove un nostro banchetto è stato letteralmente ribaltato tra insulti e minacce ai presenti- ricorda il parlamentare-. In passato, episodi simili si sono verificati a Sassari, Alghero, Oristano, e in altre parti della Sardegna. Protagonisti sempre i soliti delinquenti dei centri sociali, laboratori di violenza per cui sono al lavoro nelle sedi istituzionali competenti per un’urgente chiusura dei loro ritrovi in tutta la Sardegna, da nord a sud”. Conclude Zoffili: “Oggi alle 15.30 continueremo a raccogliere le firme per il referendum sulla giustizia in piazza Garibaldi a Cagliari. Al nostro fianco, il vice ministro, Alessandro Morelli, con i sorrisi dei cagliaritani perbene che in queste ore stanno condannando l’ignobile azione squadrista di ieri”.

IL SINDACO TRUZZU: “UN FATTO GRAVE DA CONDANNARE”

L’aggressione al gazebo della Lega in Piazza Garibaldi è un fatto grave e assolutamente da condannare. Nessun episodio di violenza può essere tollerato e giustificato, a maggior ragione quando questo impedisce a qualcuno di esprimere le proprie idee e opinioni”. Così il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu.

A nessuno è permesso di interrompere con la violenza manifestazioni politiche di qualunque partito, tra l’altro mettendo in pericolo l’incolumità di tanti ignari cittadini- le parole del primo cittadino-. Nemmeno a chi si professa sostenitore della democrazia. Purtroppo solo a parole. Mi auguro vivamente che i responsabili vengano individuati e fermati”.

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