NEWS:

Ferrara, il festival 2020 di Internazionale si fa, ma in versione diffusa

Cambio di format per il festival di Internazionale 2020

Pubblicato:21-07-2020 14:28
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:40
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

FERRARA – Resta, ma cambia formula, l’appuntamento con ‘Internazionale a Ferrara’, il festival di giornalismo organizzato dal settimanale diretto da Giovanni De Mauro e dal Comune di Ferrara. La 14esima edizione, fa infatti sapere il Comune, partira’, come da tradizione, il primo weekend di ottobre, ma “per conciliare il rispetto delle limitazioni imposte dalle norme anti-Covid e il desiderio di mantenere saldo il rapporto con la citta’” sono stati programmati altri “sette weekend, uno al mese, che da ottobre 2020 a maggio 2021 animeranno Ferrara con dibattiti ed eventi gratuiti”.

Anche quest’anno, sottolinea con soddisfazione il sindaco Alan Fabbri, “la citta’ ha deciso di investire su cultura e turismo, rinnovando la collaborazione con il festival di ‘Internazionale'”. Ferrara, prosegue, “deve guardare avanti e lasciarsi alle spalle un periodo difficile che ha messo a dura prova il tessuto economico della citta’, e ‘Internazionale’ e’ certamente una di quelle risorse da cui la citta’ puo’ e deve ripartire”.

Da parte sua, la vicedirettrice di ‘Internazionale’ e direttrice della manifestazione, Chiara Nielsen, spiega che con la nuova formula “abbiamo voluto dare un segno di presenza e vicinanza, creando assieme alla citta’ un percorso di riflessione sui grandi temi dell’attualita’ che colleghera’ idealmente l’edizione del 2020 con quella 2021″.


Ogni weekend, dunque, vedra’ “un grande evento con ospiti italiani e internazionali come da collaudato format di ‘Internazionale a Ferrara’”, a cui si affiancheranno “una serie di eventi collaterali sparsi nella citta’, come mostre, rassegne, presentazioni di libri, proiezioni fotografiche, incontri nelle scuole, workshop, spettacoli e dj set”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it