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BOLOGNA – I nuovi monobanchi per le scuole italiane? “Sono un investimento”. La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, risponde cosi’ alle polemiche sul costo degli arredi destinati alla riapertura dei plessi a settembre.
“Penso che sui banchi si stia un po’ trattando la questione con molta superficialita’”, afferma Azzolina, oggi a Bologna per un incontro del tavolo per la ripresa in Emilia-Romagna. “Noi abbiamo fatto delle richieste specifiche alle scuole, ci sono diverse tipologie di banchi perche’ chiaramente dipende dall’eta’ degli studenti e delle studentesse, poi i banchi che avete visto sui giornali- afferma la ministra- sono per gli studenti piu’ grandi e sono gia’ utilizzati in tantissime scuole italiane, quelle piu’ innovative: sono un investimento”.
Aggiunge Azzolina: “Noi abbiamo investito sull’organico del personale scolastico, abbiamo investito sull’edilizia scolastica, adesso stiamo investendo sugli arredi. Sono arredi che resteranno e che permetteranno un giorno di avere anche la possibilita’ di lavorare in gruppo per gli studenti e di avere forme di innovazione della didattica”.
Il Commissario straordinario per l’Emergenza Covid, Domenico Arcuri, ha indetto una Gara pubblica europea per l’acquisto di un massimo 3 milioni di banchi per garantire la riapertura dell’anno scolastico in sicurezza: in particolare, fino a 1,5 milioni di banchi monoposto tradizionali e fino a 1,5 milioni di sedute attrezzate di tipo innovativo. La scadenza per la presentazione delle offerte e’ fissata per il 30 luglio. La sottoscrizione dei contratti avverra’ entro il 7 agosto 2020. Il Bando – pubblicato sui siti della Presidenza del Consiglio/Commissario straordinario, dei ministeri della Salute e dell’Istruzione e su quello della Protezione Civile, prevede che le imprese dovranno assicurare – oltre a un numero minimo di banchi tradizionali o sedute attrezzate innovative anche l’imballaggio, il trasporto, la consegna e il montaggio dei prodotti entro il 31 agosto 2020. “Il Bando contiene i criteri sulla base dei quali le offerte verranno valutate secondo una procedura concorrenziale, trasparente, accelerata– si legge dal sito del ministero- Tra questi verra’ ovviamente considerato anche il prezzo per ciascuna tipologia richiesta che, quindi, altrettanto ovviamente sara’ dettato dal mercato”.
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