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Energia, Terna: “130 milioni di finanziamenti Bei per interconnector Italia-Francia”

"Questo progetto conferma la sostenibilità come elemento cardine del piano di investimenti di Terna"

Pubblicato:21-07-2017 10:25
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:33

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ROMA – Firmato oggi un accordo tra Terna e la Banca europea per gli Investimenti (Bei) per un finanziamento da 130 milioni di euro a sostegno degli investimenti per la parte pubblica del progetto ‘Piemonte-Savoia’, la nuova interconnessione elettrica in corrente continua a 320 kiloVolt che collegherà l’Italia e la Francia. Il prestito, della durata di 22 anni, prevede una tranche unica a tasso fisso pari all’1,64%. L’operazione rientra nei principali filoni di finanziamento della Bei nei campi energetici e ambientale.

“Siamo molto orgogliosi del contributo che la Banca europea per gli investimenti offre per questo progetto di rilevanza strategica, che contribuirà all’efficienza e alla sicurezza del sistema elettrico europeo, oltre che alla realizzazione del mercato unico dell’energia elettrica- dice Luigi Ferraris, amministratore delegato di Terna- L’interconnessione con la Francia è un’opera innovativa e unica al mondo per le soluzioni ingegneristiche adottate, in grado di coniugare sostenibilità e crescita come elementi chiave del piano di investimenti di Terna per il Paese”.

Questa operazione “conferma l’impegno della banca dell’Unione europea nel settore cruciale delle reti energetiche e rafforza ulteriormente la proficua collaborazione con Terna: negli ultimi anni abbiamo affiancato la società nei principali piani di investimento per l’ammodernamento e lo sviluppo del network di trasmissione elettrico con un miliardo complessivo di finanziamenti”, commenta Dario Scannapieco, Vice-Presidente della Bei.


L’interconnessione elettrica ad alta tensione tra Piossasco (Italia) e Grand’Ile (Francia), denominata ‘Piemonte-Savoia’, prevede complessivamente (tra parte pubblica e parte privata) una capacità di scambio sulla frontiera di 1.200 MegaWatt. Si basa sull’utilizzo di soluzioni tecnologiche senza precedenti a livello mondiale ed è stato identificato dalla Commissione Europea tra i Progetti di interesse comune (Pci) a livello comunitario. Con i suoi 190 chilometri, equamente distribuiti sul territorio italiano e quello francese, sarà il più lungo elettrodotto in corrente continua al mondo in cavo, completamente integrato con il sistema infrastrutturale di trasporto, risultando quindi “invisibile”.

“Anche questo progetto conferma la sostenibilità come elemento cardine del piano di investimenti di Terna a beneficio degli stakeholders- si legge in una nota- oltre ad essere coerente con la strategia di crescita volta a coniugare gli investimenti con gli obiettivi di massima sicurezza, minimo impatto ambientale e riduzione dei costi per il sistema”.

Ultimati i lavori – l’entrata in esercizio è prevista entro la fine del 2019 – la linea elettrica ‘Piemonte-Savoia’ sarà la quarta interconnessione tra Italia e Francia e consentirà di aumentare di circa il 40% la capacità di interscambio tra i due Paesi rafforzando l’integrazione e la competitività del mercato dell’energia elettrica, in linea con la strategia europea. Già oggi, la frontiera italiana è tra la più connesse a livello continentale, grazie ai 25 collegamenti elettrici attivi con Francia, Austria, Slovenia, Svizzera e Grecia.

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