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ROMA – Addio a Vera Slepoj, la psicologa è stata trovata morta nella sua abitazione a Padova. Aveva 70 anni, è stata colta da un malore. Inutile l’intervento dei soccorsi.
Classe 1954, nata a Portogruaro, psicologa ma anche scrittrice. Nel 1977 si è laureata all’Università di Padova con una tesi sulla ‘Devianza e i meccanismi di controllo in una società attuale’. Nei primi anni Ottanta ha gestito una rubrica nella rivista Riza Psicosomatica e su consiglio di Klaus Davi ha scritto il suo primo libro dal titolo ‘Capire i sentimenti’. In queste pagine e in altri libri, Slepoj ha trattato temi legati alle relazioni affettive, ai problemi sociali e manie. Successivamente, ha curato rubrica sulla psicologia nelle riviste Io Donna del Corriere della Sera, sui settimanali Oggi, Gioia, Diva e Donna e sulla rivista Giallo. Come editorialista, invece, ha scritto su Il Gazzettino, Il Mattino di Padova, La Tribuna di Treviso, Corriere delle Alpi e La Nuova Venezia. Inoltre, è stata presidente della Federazione Italiana Psicologi e dell’International Health Observatory, ha ricoperto il ruolo di consigliere per l’Authority per il Volontariato nel periodo 2000-2004 e quello di Consigliere del ministro delle Comunicazioni dal 2002 al 2006. Dal 1999 al 2004 è stata nominata, su indicazione di Gianfranco Fini, assessore alla Cultura, musei e servizi sociali alla provincia di Padova.
Nel 1997 Vera Slepoj è diventata celebre per una polemica contro l’iconico anime ‘Sailor Moon’. La psicologa sosteneva che la quinta serie sarebbe stata in grado di compromettere l’identità sessuale dei bambini maschi. L’accusa era basata sulla segnalazione di alcuni genitori, i cui figli maschi, appassionati dell’anime, sarebbero giunti a identificarsi con la protagonista. Ma la sua accusa si è estesa anche alle Sailor Starlights. Queste, infatti, nell’adattamento anime, sono dei ragazzi che durante il combattimento possono trasformarsi in guerriere Sailor. A seguito della sua ‘battaglia’, la serie è stata modificata da Mediaset: il gruppo delle Starlights è stato diviso in sei personaggi. Quando sono maschi, sono un set di personaggi in grado di evocare le loro ‘sorelle gemelle’ durante i combattimenti, che altro non sono che la loro versione femminile.
“Apprendo con grande dolore la notizia della scomparsa di Vera Slepoj. Una donna coraggiosa, una studiosa e psicologa di valore, una scrittrice e opinionista che ha saputo indagare con profondità e arguzia l’animo umano e la nostra società. Avendone apprezzato le doti e la sua sensibilità culturale, le chiesi di far parte del Consiglio superiore del cinema e dell’audiovisivo del MiC. Mancherà molto al suo Veneto e all’Italia intera. Alla famiglia e ai suoi cari le più sentite condoglianze mie personali e del Ministero”. Lo dichiara il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.
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