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Donna incinta muore in ospedale, si indaga per omicidio colposo

Disposta l'autopsia sul corpo della vittima, una donna guineana di 24 anni al quarto mese di gravidanza

Pubblicato:21-06-2022 13:39
Ultimo aggiornamento:21-06-2022 13:54
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BARI – La procura di Lecce ha aperto una inchiesta per omicidio colposo in ambito sanitario, per il momento contro ignoti, per fare chiarezza sulla morte di Aissatou Bah, la donna guineana di 24 anni residente da alcuni mesi a Monteroni (Lecce) e al quarto mese di gravidanza, morta – dopo essere stata sottoposta ad aborto- lo scorso 14 giugno nell’ospedale Vito Fazzi.

Sul corpo della vittima è stata disposta anche l’autopsia: l’incarico sarà conferito giovedì ai consulenti tecnici Roberto Vaglio, medico legale e Salvatore Silvio Colonna, specialista in anestesia e rianimazione, che procederanno subito dopo. Alle operazioni parteciperanno anche i medici legali Aldo Di Fazio e Maurizio Scarpa quali consulenti tecnici di parte messi a disposizione da Studio3A-Valore Spa a cui i familiari della 24enne si sono rivolti.

Aissatou Bah era in stato interessante e portava in grembo una bambina, ma- come ha riferito dal marito nella denuncia querela presentata negli uffici della squadra mobile di Lecce– ultimamente non stava bene, accusava nausea, vomito e inappetenza, tanto che in tre occasioni era stato richiesto l’intervento del 118: il personale sanitario l’ha sottoposta a domicilio agli accertamenti di routine rassicurandola sostenendo che si trattava dei classici malesseri collegati alla gravidanza.

Dopo l’ennesima chiamata al 118, il 25 maggio la giovane è stata ricoverata nel reparto di Ostetricia e Ginecologia del “Vito Fazzi” di Lecce per controlli più approfonditi, ma le sue condizioni sono progressivamente peggiorate e il marito, che andava a trovarla quasi quotidianamente, ha visto la moglie sempre più sofferente.

Finché, il 10 giugno la 24enne ha perso la bambina: il coniuge pensava che i medici l’avessero fatta abortire per salvarla, avendogli prospettato questa eventualità, ma la direzione sanitaria avrebbe poi precisato che l’interruzione di gravidanza sarebbe avvenuta naturalmente a causa delle critiche condizioni di salute della mamma. La donna è morta il 14 giugno.


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