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Zaia: “Discoteche più sicure di spiagge e piazze, Governo le riapra a luglio”

"C'è un mondo dello spettacolo che è azzoppato: abbiamo riaperto i teatri, ci sono anche altri artisti che hanno lo stesso diritto di lavorare"

Pubblicato:21-06-2021 14:06
Ultimo aggiornamento:21-06-2021 14:17

luca zaia
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VENEZIA – Le discoteche “sono più sicure delle piazze e delle spiagge. Il Governo le riapra a luglio”. È il nuovo appello lanciato oggi da Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, durante la consueta conferenza stampa nel mattino. Anche negli ultimi giorni “siamo stati tempestati di immagini di mega-assembramenti nelle piazze, nelle spiagge e in luoghi improbabili– sottolinea Zaia- la discoteca è l’unico luogo che permette di controllare questi assembramenti”. I gestori, inoltre, “sono disponibili a verificare gli ingressi con tamponi e green pass”. Quindi, incalza il presidente, “mi auguro una decisione del Governo da luglio, perchè stanno massacrando un intero settore economico. C’è un mondo dello spettacolo che è azzoppato: abbiamo riaperto i teatri, ci sono anche altri artisti che hanno lo stesso diritto di lavorare”.

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Zaia invita quindi a mettersi “nei panni di un gestore in ginocchio e di tutto un mondo che lavorava nelle discoteche, che oggi sono dimenticati, e non ultimi i turisti. E poi vediamo cosa accade nelle piazze: quelle immagini ci dicono che in discoteca sono più sicuri, perchè c’è più controllo”. Quindi, insiste Zaia, “hanno ragione quelli che lavorano nel mondo della notte, il mio appello è che il Governo ci metta mano subito. Facciamo in modo di aprire le discoteche prima che siano morte del tutto. Lo so che non fa audience, ma bisogna uscire da questo retaggio culturale per cui le discoteche sono luoghi del malaffare”. La riapertura delle discoteche, tra l’altro, “a cascata riguarda anche i centri anziani”, segnala Zaia, dove “tra vaccinati i contatti dovrebbero essere sicuri”. 


IN VENETO AD OGGI NESSUN PERICOLO DA VARIANTE DELTA

La variante delta – avverte Zaia – “sembra sia più aggressiva con bassa carica virale, ma ad oggi non c’è pericolo in Veneto. Abbiamo isolato il focolaio in provincia di Treviso, ma nulla più. Siamo tra le Regioni che sequenziano di più”. Il governatore del Veneto prova così a tranquillizzare i suoi concittadini, facendo il punto oggi sulla situazione Covid nella sua regione. Ad oggi “gli indicatori sono tutti incoraggianti- assicura Zaia- ci stiamo preparando con l’artiglieria pesante per l’autunno, perchè se servisse ci aiuterà. Ma lo scenario sarà diverso, perchè avremo i vaccinati. L’eventuale quarta ondata in autunno, se mai ci sarà, spero che la riusciremo a gestire in virtù delle vaccinazioni. Quindi diffidate di chi fa proiezioni di devastazione totale o di liberazione totale”, avverte il presidente.

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