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Attivisti ex Canapificio di Caserta iniziano sciopero della fame

La protesta andrà avanti fino a quando il Comune non approverà il patto di collaborazione per l'affidamento dell'ex Onmi

Pubblicato:21-06-2021 11:50
Ultimo aggiornamento:21-06-2021 11:50
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NAPOLI – “Saremo in sciopero della fame! Questa volta fino a che il patto di collaborazione per l’affidamento dell’ex Onmi non sarà sottoscritto e approvato”. A sostenerlo tre attivisti dell’ex Canapificio di Caserta – Virginia Crovella, Vincenzo Fiano e Abraham Kouassi – che denunciano il nulla di fatto “per l’affidamento dell’ex Onmi al centro sociale e alla rete associativa”. L’immobile in viale Beneduce a Caserta, di proprietà comunale e abbandonato da anni, è destinato a ricevere 700mila euro di fondi regionali per la messa in sicurezza affinché accolga le attività sociali che per 20 anni hanno avuto sede presso l’Ex Canapificio.

“Dopo la ripresa dell’interlocuzione col sindaco Marino – ricordano gli attivisti – e le dichiarazioni importanti rilasciate alla stampa, ovvero l’impegno a siglare in giunta entro 10 giorni il Patto di Collaborazione per la gestione dell’ex Onmi, rinnovabile fino alla messa in sicurezza dell’ex Canapificio di viale Ellittico, durante il presidio del 4 giugno che vide coinvolti numerosi cittadini, istituzioni e associazioni, decidemmo di ritirare lo sciopero della fame come segnale distensivo e di fiducia. Oggi, nessun Patto è stato siglato in giunta riguardo l’ex Onmi né se ne prevede una data. Non possiamo più aspettare”. Pertanto alle 17 riprende il presidio all’ex Onmi insieme alle associazioni, ai cittadini, alle istituzioni e alle personalità del mondo della cultura e del sociale.


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