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Calenda: “In Puglia Azione sosterrà Scalfarotto, Emiliano peggior populista”

"La Puglia merita la possibilità di scegliere un riformista"

Pubblicato:21-06-2020 14:11
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:32
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carlo calenda
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ROMA – “Azione supportera’ Ivan Scalfarotto. Con Ivan abbiamo lavorato insieme al Mise. È stato un ottimo sottosegretario per il Made in Italy. La Puglia merita la possibilita’ di scegliere un riformista. Populisti e Sovranisti non possono essere gli unici in campo”. Lo scrive su twitter Carlo Calenda, leader di Azione. “Io penso che Emiliano sia il peggior populista e non capisco come il Pd lo candidi. Ha distrutto l’Italia con la xylella. Contro Emiliano a spada tratta”, dice Carlo Calenda, leader di Azione! a In mezz’ora in piu’.

CALENDA: “LOCKDOWN DISASTRO, RAGAZZI SENZA ACCESSO A DIDATTICA”

 “Questo lockdown e’ stato un disastro in termini sociali perche’ i ragazzi non avevano accesso alla didattica. Abbiamo un ministro imbarazzante che parla del plexiglass un giorno e pure il giorno dopo. Per noi la scuola e’ stata buon ultima nelle priorita’ di qualunque programma di governo”.

CALENDA: “TEMPO PIENO OBBLIGATORIO AL SUD, RAGAZZI DEVONO STUDIARE”

“Dobbiamo parlare di come lo Stato torna a essere forte e centrale nei settori di sua competenza. Tutti i teorici della democrazia liberale dicono che se non c’e’ sufficiente cultura cade la democrazia. Ecco, noi stiamo preparando la caduta della democrazia”. Calenda cita i dati sull’istruzione al Sud, evidenziando il tasso di abbandono. “Lo Stato deve dire alle famiglie meridionali che il tempo pieno e’ obbligatorio e bisogna far studiare i ragazzi, insegnargli a leggere, perche’ questo fonda la democrazia e l’uguaglianza sociale”, aggiunge.


CALENDA: “POPOLARITA’ CONTE RIFLETTE ALTRA FASE, ORA LA PROVA DEL FARE”

Il premier Giuseppe Conte “ha il 40 per cento di popolarita’” e su questo conta il fatto che “e’ stato presidente del consiglio in un momento drammatico per il paese, in cui tutti si sono uniti attorno alla bandiera. In quel momento io non ho mai contestato”, ricorda Carlo Calenda. “Ma ora deve fare delle cose. E su quello si misurera’ Conte nei prossimi mesi”.

CALENDA: “NON FAREI IL SINDACO DI ROMA, VA COMMISSARIATA”

“No, non lo farei, se non si crea un movimento liberal democratico…”, come profilo “penso ad esempio a Letta”, comunque ritengo “che Roma vada commissariata”.

PD. CALENDA: “BETTINI E FRANCESCHINI NON SONO BERLINGUER…”

Mi dicono: ‘sai Carlo, noi votiamo il Pd perche’ votiamo Berlinguer’. Ma Franceschini e Bettini non sono Berlinguer…”. Il leader di Azione! Carlo Calenda, ospite di In mezz’ora in piu’ incalza il Partito democratico. Secondo Calenda, il segretario del Pd Nicola Zingaretti dovrebbe prendere posizione in modo piu’ incisivo sui temi oggetto del programma di governo.

“Non credo che Zingaretti si ricordi una cosa che ha detto. Normalmente dice cose tipo: ‘Noi siamo tutti contro la mafia’. Di proposte di governo si ricorda solo che ha fatto l’assise a Bologna e ha detto ‘lo ius culturae per noi e’ centrale’. Poi Di Maio ha detto che non se ne parla, ed e’ finita li'”. Calenda cita anche il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, che ha chiesto un congresso anticipato del Pd: “Gori ha detto che c’e’ un problema. Non l’hanno contestato: l’hanno dileggiato”. Un fuoco di critiche proveniente non solo dall’area di Zingaretti, ma anche da quella di Lotti, ad esempio con Alessia Morani. “E sa perche’? Perche’ quello e’ un blocco inscalfibile che ha capito che non avendo la possibilita’ di esprimere una linea politica, esprime una linea morale e cioe’ la linea che risponde alle parole: ‘Noi siamo i buoni’. Ma non fa piu’ che quello che faceva la sinistra, stare tra la gente”.

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