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VENEZIA – Il Veneto, i suoi fiumi e canali, restano dei sorvegliati speciali. Anche se l’ultimo bollettino della Protezione civile fa sperare in piogge meno intense, non manca poi l’allarme frane nelle zone più colpite della Regione. Come risulta in provincia di Vicenza, dove è in corso “un sopralluogo in località Gaggion Alto nel comune di Bassano del Grappa– fanno sapere sinteticamente i Vigili del fuoco nel primo pomeriggio di oggi, martedì 21 maggio – per un movimento franoso che interessa la strada di collegamento con Valrovina”. Mentre un’altra squadra del comando dei Vdf “sta valutando altri movimenti franosi lungo la Sp 72, che collega Bassano ad Asiago“.
NEL VIDEO LA FRANA NEL TERRITORIO DI BASSANO DEL GRAPPA
ALLERTA ROSSA NEL BASSO BRENTA BACCHIGLIONE
Nel pomeriggio la Protezione civile del Veneto ha emesso un nuovo avviso di criticità idrogeologica e idraulica che evidenzia ancora alcune zone di allertamento e conferma che l’allerta idrogeologica per temporali è gialla in tutti i bacini del Veneto. Le previsioni meteo di Arpav indicano che, dopo l’intensa perturbazione di ieri pomeriggio-sera e oggi, domani mercoledì e giovedì il tempo sulla regione rimarrà ancora instabile, ma con precipitazioni che saranno comunque più irregolari e discontinue e di entità assai minore a livello medio. Tuttavia saranno ancora possibili dei rovesci e temporali, e non si esclude qualche fenomeno localmente intenso. Alla luce delle previsioni si segnala la dichiarazione dello stato di allarme (allerta rossa) per criticità idrogeologica nel bacino del Basso Brenta Bacchiglione. E’ stato decretato anche lo stato di preallarme (arancione) invece nei bacini dell’Adige-Garda e Monti Lessini e dell’Alto Brenta Bacchiglione Alpone, mentre si stabilisce lo stato di attenzione (giallo) nel resto delle zone di allertamento del Veneto.
#Maltempo #Veneto, decine di interventi dei #vigilidelfuoco, Verona, Vicenza e Treviso le province più colpite. Maggiori criticità in loc. Peri (VR), esondato torrente Ri, evacuate delle case.
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) May 21, 2024
Nel video presidio a Camposampiero (PD) [#21maggio 17:30]
???? https://t.co/89Z45EakeZ pic.twitter.com/d8rqRDKfjV
Per quanto riguarda la criticità idraulica non vi sono zone di massima allerta ma è decretato: lo stato di preallarme (arancione) nel bacino dell’Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone; nel bacino del Po, Fissero-Tartaro-Canal Bianco; nel bacino dell’Adige-Garda e Monti Lessini e nel bacino Basso Brenta-Bacchiglione; lo stato di attenzione (giallo) nei bacini del Basso Adige; Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna; del Livenza, Lemene e Tagliamento, del Livenza, Lemene e Tagliamento e nel bacino del Piave Pedemontano. Nella zona del Basso Brenta -Bacchiglione permane uno stato di “allarme” per rischio idraulico limitatamente al fiume Fratta. Nella zona del Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna) permane uno stato di “preallarme” per rischio idraulico limitatamente al fiume Sile nella zona di Roncade. Nel bacino del Po, Fissero-Tartaro-Canal Bianco e Basso Adige lo stato di preallarme è limitato all’asta del fiume Po per il transito della piena sulla zona del Delta, a valle di Cavanella, altrove è da considerarsi di “Attenzione”.
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