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Pichetto Fratin: “Il cambiamento climatico c’è, i cittadini devono essere consapevoli”

Pichetto Fratin: "Il cambiamento climatico c'è, cittadini devono essere consapevoli"

Pubblicato:21-05-2023 15:44
Ultimo aggiornamento:22-05-2023 09:32

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ROMA – “Il cambiamento del clima c’è e questo ci porta a una tropicalizzazione“. Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, lo dice a Mezzora In Più su Rai3. “La situazione e in enorme cambiamento, e lo abbiamo sotto mano”, con “l’impegno da parte nostra a ridurre le emissioni, anche se peso dell’Italia è meno dell’1% dobbiamo fare la nostra parte”, precisa.

Quando in 15 giorni cade pioggia tutto anno su territorio particolare, l’Emilia Romagna ha un rischio inondazione che è il piu alto d’Italia, il triplo del Piemonte o della Lombardia, e si trova anche con il mare che fa muro e non lascia defluire le acque, si tratta di una calamità di una dimensione dove è difficile fare valutazioni oltre che quella che ci spinge a prepararci al futuro“, dice Pichetto.
Oltretutto, “il nostro paese rispetto al cambiamento climatico ha una conformazione morfologica e territoriale che deve vederci ancora piu impegnati” sul fronte dell’adattamento climatico, con “2/3 di colline e montagne, una fase di inurbazione che negli ultimi 30-40 anni ha cambiato quello che era il controllo del territorio, volontario da parte di chi ci abita o dei sindaco”, avverte il titolare del MASE.

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“ATTREZZARSI AL CAMBIAMENTO”

Di fronte all’emergenza climatica in atto e alle sue conseguenze “è un dovere quello che abbiamo tutti come governo e Parlamento di organizzarci il meglio possibile per attrezzare il paese verso questo cambiamento”. Però, “a fianco a questo dobbiamo spingere sul rendere consapevoli i cittadini che possono verificarsi questi eventi“. Per agire serve “il massimo della razionalità nelle nostre azioni, capire cosa non funziona e dove dobbiamo correggere”, dice Pichetto.
Per valutare la situazione e gli interventi si dovrà “mettere assieme una mole di dati che abbiamo sparsi tra stato, regioni, enti di controllo, il mio ministero e e l’Ispra”, prosegue il titolare del MASE, “e da questa mole fare una programmazione nazionale delle azioni più importanti e anche delle piccole”

“A ESAME CDM MARTEDÌ STANZIAMENTI INTERVENTI IMMEDIATEZZA”

Al Consiglio dei ministro di martedì che dovrà occuparsi del disastro in Emilia Romagna è previsto si dispongano misure per individuare “stanziamenti per una serie di interventi di immediatezza, dal blocco della riscossione a quello delle scadenza giudiziarie, dal ripristino della viabilità a, banalmente, lo sfangamento di terreni pubblici ma anche privati”, dice il ministro dell’Ambiente.
Sono previsti anche “stanziamenti immediati” che però “saranno valutati in un confronto con la Regione”, precisa Pichetto.

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