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VIDEO | Devozione valdostana per San Francesco: fede, olio di noci e pellegrini

A giocare quest’anno il ruolo di regione protagonista ai festeggiamenti in programma il 3 e 4 ottobre prossimi nella città umbra sarà la Valle d’Aosta con i suoi 74 Comuni

Pubblicato:21-05-2023 15:20
Ultimo aggiornamento:21-05-2023 15:20

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AOSTA – Storia, fede e tradizione si mescolano in un rituale che ha origine più di 80 anni fa e che ogni anno si ripete, uguale ma diverso, unendo tutti i Comuni e le Regioni d’Italia attorno al loro patrono, San Francesco d’Assisi. A giocare quest’anno il ruolo di regione protagonista ai festeggiamenti in programma il 3 e 4 ottobre prossimi nella città umbra sarà la Valle d’Aosta con i suoi 74 Comuni. La regione alpina torna ad Assisi dopo più di vent’anni -l’ultima volta risale al 2002- portando con sé 300 litri di olio di noci che terranno accesa per tutto l’anno la lampada della tomba di San Francesco, realizzata dai Comuni italiani nel 1937, due anni prima della proclamazione del santo patrono d’Italia, avvenuta nel 1939.

“È un motivo di orgoglio e di emozione- dice il presidente della Regione Valle d’Aosta, Renzo Testolin-. Scendiamo con una rappresentanza che accomuna tutti: il governo regionale, il Consiglio regionale e tutti i 74 Comuni. Sarà un unicum la presenza di tutte le comunità di una Regione a questo appuntamento così come la collaborazione con la diocesi con una serie di attività propedeutiche all’avvicinamento a queste giornate del 3 e 4 ottobre con iniziative anche sul territorio curate dalla sovrintendenza ai Beni culturali. Avremo anche iniziative di dono che passeranno dalla valorizzazione dei nostri prodotti enogastronomici a dei doni creati dai nostri artigiani con il tema di San Francesco che sarà sviluppato nelle prossime iniziative artigianali”. Nell’attesa delle celebrazioni ad Assisi, in Valle d’Aosta saranno organizzati tre eventi dedicati alla figura di san Francesco nell’ambito della rassegna Plaisirs de Culture per ripercorrere le testimonianze iconografiche e religiose legate al santo presenti nella più piccola regione d’Italia.

Si parte il 18 settembre con una conferenza di Bruno Orlandoni sulla chiesa di San Francesco. Il 19 settembre si terrà una conferenza sull’iconografia francescana e il 16 e il 23 settembre sono in programma delle visite guidate ai luoghi francescani di Aosta. Sono anche previste delle attività didattiche nell’istituzione scolastica San Francesco, sempre nel capoluogo, a cura della sovrintendenza agli Studi. Il 3 e il 4 ci si sposterà nella città umbra dove si svolgeranno le celebrazioni vere e proprie, che culmineranno con la messa celebrata dal vescovo Franco Lovignana e l’accensione della lampada da parte del sindaco di Aosta, Gianni Nuti, davanti alle autorità e a tutti i sindaci valdostani.


Le celebrazioni si svolgono in due giornate– spiega padre Marco Moroni, custode del sacro convento di Assisi-: la prima giornata il 3 ottobre viene ricordata la morte di San Francesco che morì il 3 ottobre 1226. Nella basilica di Santa Maria degli Angeli alla Porziuncola avviene questo momento del ricordo del transito di Francesco durante i primi vespri. L’altro momento ufficiale importante è la grande celebrazione eucaristica nella basilica superiore di San Francesco dove saranno presenti tutte le autorità della Valle d’Aosta e le autorità invitate. Sarà presieduta dal vescovo Franco ed è la celebrazione di San Francesco patrono d’Italia. Il sindaco di Aosta a nome di tutti i sindaci italiani offre l’olio per la lampada che arde davanti alla tomba di San Francesco”. Alle celebrazioni ufficiali, saranno affiancati diversi eventi collaterali. Dall’1 al 4 ottobre alla Galleria della volte, nella piazza del municipio, sarà allestito uno stand istituzionale della Valle d’Aosta per la promozione culturale e turistica della regione.

Lunedì 2 ottobre al palazzo municipale si terrà una conferenza sulla figura di San Francesco in Valle d’Aosta, mentre martedì 3 e mercoledì 4 ottobre sono previste le esibizioni del gruppo folcloristico del Comité des Traditions valdôtaines. Per assistere alle celebrazioni, la diocesi di Aosta ha anche organizzato un pellegrinaggio in pulmann con partenza lunedì 2 ottobre e rientro giovedì 5 ottobre.
“Un pellegrinaggio vuol dire mettersi in movimento, non solo fisicamente ma anche interiormente- afferma il vescovo di Aosta, Franco Lovignana-. Partiremo quindi il 2 da Aosta, passeremo da Bologna e ci fermeremo a celebrare l’eucarestia alla Madonna di San Luca e poi vivremo il 3 e il 4 intensamente ad Assisi tutte le celebrazioni che sono proposte e il 5 ritorneremo passando a La Verna che è di nuovo un santuario molto intimo perché li San Francesco nella solitudine ha incontrato il Signore e ha ricevuto le stigmate”. Per partecipare ci si può iscrivere entro il 31 luglio in curia vescovile o sul sito internet www.diocesiaosta.it.

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