NEWS:

Minori, una petizione per sospendere il procedimento Massaro e gli altri fondati sulla Pas

Anarkikka è la prima firmataria di una petizione e una missiva che chiedono di contrastare l'utilizzo della teoria dell'alienazione parentale nei casi giudiziari

Pubblicato:21-05-2021 18:53
Ultimo aggiornamento:21-05-2021 18:54
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – “La Pas non esiste, ma il fatto sussiste!? Sono migliaia i bambini e le bambine sottratti a genitori (per lo più madri) accudenti quasi sempre dopo una denuncia di violenza. Una lettera alle Istituzioni chiede che sia immediatamente sospeso il procedimento che coinvolge Laura Massaro e suo figlio. E che poi si avvii una indagine anche sugli altri casi, restituendo figli/e alle loro famiglie”. Questo il cuore della missiva e petizione lanciata da Anarkikka, prima firmataria e ideatrice della vignetta, e da numerose attiviste dei centri antiviolenza, da donne e uomini impegnati con associazioni a contrastare l’utilizzo della Pas e ‘affini’ nei Tribunali.

LEGGI ANCHE: Ordinanza storica della Cassazione, l’avvocato A.Voltaggio: “La Pas come teoria nazista”

“Queste madri vengono accusate di ‘alienazione parentale‘, pseudo-teoria già censurata sia dalla Corte di Cassazione sia dal Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali e infine dalla Organizzazione Mondiale della Sanità che l’ha considerata, appunto, una mera strategia giudiziaria. In Italia più di recente – ricorda questa missiva – è stata considerata incostituzionale dalla Procura della Cassazione e, proprio in questi giorni, da una nuova Ordinanza della Cassazione che si è pronunciata in merito alla vicenda di allontanamento di una bambina dalla propria madre sulla base della cosiddetta sindrome da alienazione parentale. Si può aderire scrivendo a lapasnonesiste@gmail.com”.


LEGGI ANCHE: Minori, Valente (Pd): “Cassazione colpisce Pas e pregiudizi contro le donne”

Pas, Guerra (Leu): “L’ordinanza della Cassazione tutela i bambini dall’allontanamento”

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it