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L’Europa alza la voce contro Israele: “Stop all’annessione della Cisgiordania, pronti ad azione comune”

Appello degli ambasciatori europei a Tel Aviv: "No azioni unilaterali, sono contro il diritto internazionale"

Pubblicato:21-05-2020 13:55
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:21

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ROMA – “Consigliamo vivamente ad Israele di non assumere decisioni unilaterali che possano condurre all’annessione di qualsiasi territorio palestinese occupato. Questo sarebbe contrario al diritto internazionale“. Cosi’ ha dichiarato Marc Pecteen, ambasciatore del Belgio, rivelgendosi al nuovo governo di unita’ nazionale che ha prestato giuramento in Israele.

L’ambasciatore del Belgio, insieme ai rappresentanti di Francia, Germania, Polonia ed Estonia, in qualita’ di membri permanenti e non del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, hanno cercato cosi’ di dissuadere Israele dal portare a termine il piano di annessione della Cisgiordania, pilastro della campagna elettorale di Benjamin Netanyahu, che col leader Benny Gantz ora condivide la carica di primo ministro.

I membri europei del Consiglio di sicurezza si sono riuniti in videoconferenza ieri e in un messaggio hanno esortato il nuovo esecutivo a rispettare i confini tracciati dopo la guerra del 1967 e a riprendere i negoziati per attuare la cosiddetta “soluzione dei due Stati”, che soddisferebbe le istanze degli israeliani e del popolo palestinese.


Nonostante il piano di annessione della Cisgiordania riceva infatti l’appoggio degli degli Stati Uniti, il Consiglio di sicurezza sarebbe costretto a prendere provvedimenti qualora Israele dovesse annettere porzioni di territori palestinesi.

Sempre ieri il presidente dell’Autorita’ nazionale palestinese (Anp), Mahmoud Abbas, ha annunciato che se il piano non sara’ abbandonato l’Anp interrompera’ la cooperazione con Israele sul piano della sicurezza.

Quanto all’Ue, il ministro degli Esteri francese Jean-Yves le Drian ha dichiarato che e’ sul tavolo “la discussione di un’azione comune europea” insieme a Italia, Germania e Spagna. Sono inoltre stati presi contatti con Egitto e Giordania, firmatari di accordi di pace con Israele, affinche’ facciano a loro modo pressione su Tel Aviv affinche’ metta da parte questo piano.

La parziale annessione della Cisgiordania sarebbe anche il caposaldo del cosiddetto “Accordo del secolo”, un nuovo piano proposto dal governo degli Stati Uniti che ha ricevuto il plauso di Israele ma non dell’Anp, tenuta fuori dalla sua definizione.

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